MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Pass disabili dei morti mai riconsegnati a Rimini, quanti sono e cosa rischia chi li usa

L’appello del Comune: “Chi ce l’ha senza averne più diritto rischia gravi sanzioni: sanate la vostra posizione e riportatelo”

Pass disabili: i controlli dei vigili

Rimini, 15 aprile 2024 – Quanti facciano i furbetti, non è dato saperlo. Ma è un fatto che siano quasi 500 i pass per disabili che non sono mai stati riconsegnati agli uffici comunali, nonostante le persone per le quali erano stati autorizzati i permessi siano decedute da tempo.

Un numero enorme, quello emerso dai controlli incrociati del Comune di Rimini sulle famiglie in possesso dei pass riservati alla circolazione e alla sosta dei disabili. I controlli sono stati fatti dagli uffici in vista della ripartenza delle varie Zone a traffico limitato in città.

Il 25 aprile si riaccenderanno le telecamere dei varchi sul lungomare nord, da Torre Pedrera a Rivabella. Nei prossimi mesi saranno riattivati anche gli impianti che controllano i vari varchi della Ztl in centro. Ecco perché a Palazzo Garampi hanno voluto vederci chiaro, per capire chi ha effettivamente diritto di continuare a usare il pass per disabili.

Dai dati è venuto fuori che ci sono circa 500 permessi per disabili riferiti a persone che risultano decedute, "ma per i quali i familiari non hanno mai provveduto alla restituzione, come previsto dalle norme”. Sono tanti. Sicuramente c’è chi ha fatto l’errore in buona fede, magari non sapendo che doveva riconsegnare il pass dopo la morte del familiare o per una banale dimenticanza o per altri motivi.

Qualunque sia stata la causa, tutti coloro che hanno ancora il permesso per disabili senza averne più il diritto rischiano di incappare in gravi sanzioni se saranno beccati a usarlo. Ma prima di passare alle maniere forti, Palazzo Garampi ha deciso di dare il via a una campagna informativa per permettere a tutti di sanare la propria posizione. Per questo nei prossimi giorni l’amministrazione comunale invierà alle famiglie interessate una lettera nella quale "si comunicherà la revoca d’ufficio del pass in virtù delle verifiche effettuate, indicando al contempo tutti i riferimenti e i contatti utili per segnalare eventuali errori” rispetto ai dati emersi dai controlli.