MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Pantani, gli ex rivali Bugno e Chiappucci. "Verità sulla morte di Marco"

I due dall’avvocato Alessi che assiste la madre del Pirata nell’ultima inchiesta sul caso Pantani

Da sinistra: Gianni Bugno, Fiorenzo Alessi e Claudio Chiappucci

Rimini, 20 dicembre 2021 - Sulla strada sono stati grandi rivali, e hanno dato vita a duelli memorabili. Ma oggi gli ex campioni di ciclismo Gianni Bugno e Claudio Chiappucci sono buoni amici, e non è raro vederli insieme. E’ accaduto nei giorni scorsi, a Porto Sant’Elpidio nelle Marche, per una serata evento. E prima di raggiungere le Marche, le due glorie del ciclismo si sono fermate a Rimini per incontrare il legale della famiglia Pantani, Fiorenzo Alessi. L’avvocato riminese è piuttosto noto nel mondo delle due ruote, ben prima di aver accettato l’incarico da mamma Tonina. Ha difeso tanti famosi ciclisti ed ex ciclisti, e conosce personalmente parecchi atleti e dirigenti. Con Bugno e Chiappucci "ci conosciamo da anni – ammette l’avvocato – Non è la prima volta che ci vediamo a Rimini: quando sono in zona si fermano spesso per una visita". E’ accaduto anche questa volta: Bugno e Chiappucci hanno pranzato con lui, ed è stato inevitabile parlare anche del caso Pantani. La Procura ha aperto una terza inchiesta sulla morte del Pirata, e così Bugno e Chiappucci hanno discusso con Alessi delle ultime novità sulla vicenda. Sulla grandezza del Pantani ciclista, né Bugno né Chiappucci hanno dubbi: "In salita, nelle tappe di montagna, Marco aveva una marcia in più rispetto a tutti noi". Per quanto riguarda l’inchiesta in corso i due ex campioni, senza (giustamente) sbilanciarsi, si augurano che "possa venire fuori finalmente tutta la verità sulla morte di Marco, in modo tale che non vi possano essere più dubbi e ombre su quanto accaduto quella notte all’hotel Le Rose", dove Pantani è morto il 14 febbraio 2004. I due ex campioni hanno promesso di tornare presto a Rimini. Chiappucci viene non di rado da queste parti, per pedalare. E Bugno promette di fare altrettanto, magari proprio in compagnia del Diablo.