
Oggi il progetto di Energia Wind davanti alla costa è in fase di autorizzazione al ministero. Ma ha già avuto l’approvazione della valutazione di impatto ambientale
"La Regione verrà consultata durante il provvedimento autorizzativo di impianti eolici off-shore". Questa è la norma che, per Nicola Marcello, consigliere regionale di Fdi, apre nuovi scenari per il progetto a cui lavora Energia Wind 2020. Fino ad oggi via Aldo Moro è rimasta tagliata fuori dalla possibilità di esprimere un parere sull’impianto eolico in mare davanti alle coste riminesi. Il decreto dello scorso 24 novembre era categorico nel tagliare fuori le Regioni costiere dalle forme di autorizzazione degli impianti in mare. Poi la regione Sicilia è ricorsa alla Corte di Cassazione e il nuovo decreto bollette ha cambiato lo scenario. Nel decreto è inserito l’articolo 4-bis, spiega Marcello, in cui si ‘prevede di consultare la Regione interessata durante il procedimento autorizzativo di impianti off-shore con potenza superiore a 300 megawatt. "Chiaramente quanto disposto dal nuovo decreto, già approvato nella giornata di mercoledì - dice il consigliere di Fratelli d’Italia - cambia il quadro della situazione. Fino ad oggi la Regione non è entrata nel merito del progetto eolico in mare davanti alla nostra costa riminese, al contrario di quanto previsto per il territorio regionale. Tant’è che il 30 aprile andremo a confrontarci in commissione su quelle che sono le aree idonee alla realizzazione di impianti eolici sulla terra ferma, cosa che assume un aspetto importante nella battaglia contro i progetti eolici in Toscana al confine con la nostra Valmarecchia. In futuro potremo dire la nostra anche sui progetti in mare, ed è quello che intendiamo fare". Oggi il progetto di Energia Wind è in fase di autorizzazione al ministero preposto. Dopo l’approvazione della valutazione di impatto ambientale ora il confronto tra i progettisti della società proponente e la struttura tecnica del ministero verte sugli adattamenti a cui il progetto dovrà attenersi per ottenere il via definitivo. Già si è parlato del parere negativo della Soprintendenza delle Marche per l’impatto visivo che gli aerogeneratori avrebbero sul parco del San Bartolo, area tutelata. Questa e altre disposizioni o indicazioni stanno mutando il progetto che per stessa ammissione di Energia wind potrebbe ulteriormente allontanarsi dalla costa e ridurre il numero di aerogeneratori (oggi sono 51 quelli previsti). Entro l’estate la società punta a ottenere il via libera. "Ma adesso è interessata anche la Regione e intendiamo muoverci da subito - sottolinea Marcello -. A giorni presenterò una question time o una interrogazione per chiedere alla Regione di muoversi su questa vicenda. Non abbiamo mai nascosto i nostri dubbi su questi tipi di impianti. Ora porteremo la nostra battaglia nell’assemblea regionale".
Andrea Oliva