Cronaca

Ordigno bellico spunta nel cantiere Scendono in campo gli artificieri

Proiettile di mortaio, lungo 40 centimetri, ritrovato in viale Colombarina a Coriano: lo rimuoverà l’esercito

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Ennesimo ritrovamento di un ordigno bellico della seconda Guerra mondiale. Il residuato, meglio identificato come proiettile di mortaio, lungo 40 centimetri, è stato rinvenuto sei giorni fa in viale Colombarina, a Coriano, a pochi passi dal confine con Riccione, durante i lavori di scavo che la Cbr (Cooperativa braccianti riminese) sta eseguendo per il completamento della terza corsia dell’autostrada. Nello specifico si tratta dell’intervento di viabilità di collegamento con viale Venezia. L’ordigno è stato subito segnalato ai Carabinieri di Riccione, che attendono comunicazione dalla Prefettura per il disinnesco del proiettile di fabbricazione tedesca. A occuparsene a breve dovrebbero essere gli artificieri dell’esercito di Piacenza, già intervenuti in zona diverse volte per casi analoghi. Considerata la collocazione del cantiere, distante dalle abitazioni, le delicate operazioni di bonifica saranno effettuate senza alcuna evacuazione. È comunque previsto il fermo del cantiere, già messo in sicurezza, i lavori riprenderanno subito, non appena l’ordigno sarà trasferito per essere fatto brillare altrove. Come fantasmi, a distanza di circa ottant’anni, i residuati bellici continuano ad affiorare sia sulla costa che nell’entroterra lungo la Linea Gotica. A Riccione negli ultimi anni ne sono state rinvenute diversi. Uno inesploso era stato ritrovato lo scorso giugno in viale Torino, in area pubblica, davanti Campeggio Club del Sole. Anche in quel caso l’ordigno era lungo circa 40 centimetri. Dimensioni più o meno identiche per quello affiorato lo scorso aprile nel nuovo camposanto, in viale Udine, e quello ritrovato nel febbraio del 2020 in viale Mameli, in corrispondenza di piazzale Levi, dove si stava lavorando per ridisegnare la passeggiata Goethe e Shakespeare. Andando indietro nel tempo, un residuato bellico anni fa era stato trovato durante i primi lavori di riqualificazione della scuola elementare di corso Fratelli Cervi. Nove anni fa ne era emerso uno in spiaggia, vicino al porto, che durante il passaggio del fronte è stato bersaglio di navi e aerei da guerra.

Ma il ritrovamento più sorprendente risale al 2000, quando una bomba americana da 450 chili, venne alla luce nel cantiere dell’ex Savioli Dancing, ora condominio con galleria e negozi, in viale Dante. Le dimensioni eccezionali dell’ordigno, costrinsero ad evacuare per una giornata migliaia di persone. Ma l’elenco dei ritrovamenti è molto più lungo.

Nives Concolino