Donare opere d’arte e metterle all’asta per finanziare la battaglia legale contro le pale eoliche in alta Valmarecchia. L’iniziativa Fragile nasce dall’associazione Italia nostra e dalle sezioni Wwf di Rimini, Forlì e Cesena, che insieme ad alcuni cittadini intendono offrire supporto ai comitati locali sorti nell’ultimo periodo contro i progetti dei maxi impianti. Fra questi il comitato Crinali bene comune, da tempo in prima linea contro i giganti del vento che andrebbero a impattare su Casteldelci, Pennabilli e su altri comuni della Valmarecchia. A donare 24 opere, tra disegni, stampe e quadri, saranno altrettanti artisti del territorio, scesi in campo "per difendere una causa che va a favore della bellezza paesaggistica del Montefeltro".
"Il paesaggio è uno dei pilastri della nostra terra. Ma una volta deturpato, non potrà più essere recuperato", sostengono gli organizzatori di Fragile. Che considerano gli impianti previsti a Badia Tebalda e dintorni "una grossa operazione speculativa legata all’industria eolica". Le opere verranno esposte questa domenica alla galleria Primo Piano di Rimini, a partire dalle 19,30. La mostra terminerà con l’asta delle opere stesse, battuta dal critico d’arte Alessandro Giovanardi. "Non è una battaglia contro gli impianti eolici in generale – spiega Giovanardi – ma contro le pale nei posti sbagliati. È necessario difendere la bellezza del paesaggio. Perché qui non si sta parlando di piccoli interventi ma di pale alte 180 metri. Il paesaggio sarebbe irrimediabilmente sconvolto". Massimo Bottini (nella foto), presidente di Italia Nostra Valmarecchia, spiega che "i proventi dell’asta verranno utilizzati per finanziare la battaglia legale per fermare questi maxi impianti, che andrebbero a impattare fortemente sull’Appennino tosco-romagnolo. Abbiamo molto apprezzato l’iniziativa del comitato Crinali bene comune e intendiamo supportarli. Questa operazione dimostra quanto effettivamente la comunità può unirsi e lottare per un obiettivo specifico". "Preservare il paesaggio – conclude Bottini – ci riguarda tutti. Organizzeremo anche concerti a Casteldelci e Santarcangelo (sempre per raccogliere fondi, ndr), e pensiamo poi ad alcuni coordinamenti per facilitare il dialogo fra le varie associazioni in campo".
Andrea G. Cammarata