
Operazione salva-dehors: "Bar e ristoranti potranno avere più sedie e tavoli all’esterno"
Bar, ristoranti e pub di Rimini si potranno ‘allargare’ anche l’anno prossimo. Dopo che il governo ha scelto di rinnovare anche per il 2024 la deroga sui dehors, per i quali non sarà necesssario richiedere l’autorizzazione della Soprintendenza, Palazzo Garampi rilancia con ’Rimini open space’. È il progetto, nato nel 2020 in piena pandemia, che consente ai pubblici esercizi riminesi di usare più spazi esterni su suolo pubblico, rispetto a quelli precedentemente autorizzati dal Comune. Lo scorso anno oltre 400 locali hanno approfittato di ’Rimini open space’ per allargarsi con tavolini e sedie fuori, e anche quest’anno le richieste sono state più di 250. In alcuni casi non sono mancate le segnalazioni e le proteste, perché i locali si erano ampliati un po’ troppo rispetto al consentito. E non sono mancate le sanzioni. Ma il progetto piace a operatori e associazioni di categoria. Dopo il via libera del governo alla deroga sui dehors per tutto il 2024, il Comune ha deciso di prorogare ’Rimini open space’ per il prossimo anno.
La giunta ha approvato l’altro ieri le linee guida: ricalcano quelle degli anni passati. Ogni locale potrà usare per gli spazi esterni, dove le condizioni oggettive di viabilità e il codice della strada lo consentano, fino al 50 per cento della somma data alla superficie interna e del suolo pubblico esterno precedentemente autorizzato, o autorizzabile (nel caso di nuove occupazioni). Sarà obbligatorio per le attività delimitare il suolo pubblico occupato con arredi e fioriere, come già accaduto in questi anni. Per snellire al massimo le procedure, anche nel 2024 basterà presentare agli uffici un’autodichiarazione, in cui si certifica che il dehor non occuperà attraversamenti pedonali e non sarà d’intralcio a fermate dell’autobus e passi carrabili. Le aree esterne occupate dai locali non dovranno impedire l’ingresso a case e negozi e dovranno distare almeno 5 metri dagli incroci. "Rimini – rivendica con orgoglio l’assessore alle attività economiche Juri Magrini (nella foto)– è stata tra le prime città, nella primavera del 2020, a mettere in campo un progetto per offrire alle attività l’opportunità di ampliare gli spazi esterni. Fu la risposta alle restrizioni imposte dalla pandemia, e si è rivelata un sostegno fondamentale ai pubblici esercizi". Distanziamenti e capienze limitate imposte dal Covid sono per fortuna un lontano ricordo, "ma andiamo avanti con ’Rimini open space’ per continuare a sostenere nostri i locali, visti i rincari e l’aumento delle bollette – conclude Magrini – E faremo rispettare le regole, nel rispetto del codice della strada e, in generale, dell’equilibrio di tutti gli altri aspetti della città".
Manuel Spadazzi