SARA MINCIARONI
Cronaca

Operata al ginocchio, 22enne muore a un mese dall’intervento

La ragazza umbra si era rivolta a una clinica del Riminese. La febbre durata giorni, poi venerdì il decesso

Giada Coppola abitava a Città della Pieve, in provincia di Perugia. Aveva 22 anni. E’ morta all’ospedale dov’è arrivata trasportata dall’elisoccorso. Secondo i genitori, aveva febbre da alcuni giorni.

Giada Coppola abitava a Città della Pieve, in provincia di Perugia. Aveva 22 anni. E’ morta all’ospedale dov’è arrivata trasportata dall’elisoccorso. Secondo i genitori, aveva febbre da alcuni giorni.

Rimini, 4 marzo 2025 – Una febbre durata giorni, che i medici avevano diagnosticato come influenza. La visita in pronto soccorso per il vomito incessante e i disturbi gastrointestinali che l’avevano disidratata. E poi quell’intervento ortopedico a cui si era sottoposta a fine gennaio, in una clinica privata convenzionata, in provincia di Rimini. Sono tanti gli elementi che rendono ancora più misteriosa la morte di improvvisa di Giada Coppola, ventiduenne della provincia di Perugia che venerdì è arrivata in condizioni disperate all’ospedale del capoluogo dopo il trasporto in elisoccorso da Moiano, frazione di Città delle Pieve, dove la ragazza deceduta viveva con i genitori e il fratello.

A dare l’allarme è stato proprio il ragazzo, che venerdì ha chiamato il 112 perché la sorella aveva accusato un malore. Arrivati sul posto, però, i sanitari non sono riusciti a salvarle la vita e la giovane è arrivata con i parametri vitali già compromessi in ospedale.

La madre di Giada: “Dobbiamo cercare la verità”

Il Santa Maria della Misericordia di Perugia ha disposto gli accertamenti diagnostici per chiarire le cause del decesso, in particolare se la giovane soffriva di una qualche patologia - anche di natura genetica - visto che la stessa madre ha immediatamente riferito di una sua pregressa embolia polmonare. Tasselli di un quadro clinico complesso, come i fatti immediatamente precedenti la morte: l’antibiotico somministrato per la tosse e la febbre, sospeso dal medico di pronto soccorso poche ore prima, era alla base del vomito incessante e dei disturbi gastrointestinali che avevano indebolito e disidratato la giovane? Un altro punto da chiarire. In altre parole, Giada poteva essere salvata?

I disturbi degli ultimi giorni sono in qualche modo collegati tra loro o indecifrabili coincidenze? Interrogativi attendono le risposte che serviranno alla famiglia - sconvolta dal dolore - per decidere che strada imboccare. Al momento non risulta sia stato presentato un esposto da parte della famiglia per chiedere alla Procura di indagare sui fatti. Da quanto si è potuto apprendere non esistono ancora un fascicolo oppure una indagine attualmente in corso.