LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Omicidio di Rimini: Pierina ha lottato col suo assassino, poi una morte rapida

Il decesso è giunto dopo le prime 4 delle 17 coltellate con cui l’aggressore si è accanito sulla sua vittima: l’autopsia ha delineato con maggiore chiarezza gli ultimi istanti di vita della donna

Bologna, 9 ottobre 2023 – Una morte rapida, causata dalle prime quattro coltellate che hanno raggiunto la vittima alla schiena, al collo e al torace. Grazie all'autopsia condotta dal medico legale Loredana Buscemi, si delineano con maggiore chiarezza gli ultimi istanti di vita di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con 17 fendenti da arma da taglio nella zona garage sotterranea del complesso condominiale di via del Ciclamino, nella notte a cavallo tra martedì e mercoledì.

Pierina Paganelli è stata uccisa con 17 coltellate e la sua morte è stata rapida
Pierina Paganelli è stata uccisa con 17 coltellate e la sua morte è stata rapida

L'esame autoptico, disposto dal sostituto procuratore Daniele Paci, sembra confermare quelle che erano le impressioni emerse a seguito di una prima ispezione cadaverica. Pierina avrebbe lottato disperatamente con il suo aggressore, venendo ferita anche alle braccia. Lo sconosciuto, che molto probabilmente conosceva bene le sue abitudini e che ogni probabilità le ha teso una trappola, aspettando che facesse ritorno dopo l'incontro di preghiera nella sala del Regno dei Tesimoni di Geova, si sarebbe poi accanito sull'anziana mentre era agonizzante tra la porta tagliafuoco del sotterraneo e le scale che conducono agli appartamenti della palazzina al civico numero 31.

Quella di Pierina è stata dunque una morte estremamente rapida, causata - sospettano gli inquirenti - da qualcuno che la 78enne probabilmente conosceva: forse un familiare o magari uno degli inquilini del maxi-condominio di Ca'Acquabona. I figli di Pierina - Giacomo, Chiara e Giuliano Saponi -, attraverso i loro legali (gli avvocati Monica e Marco Lunedei), hanno presentato richiesta di nulla osta per la sepoltura della donna.

Si attende in queste ore il via libera che consentirà così ai familiari di poter celebrare i funerali. In vista di un eventuale processo che potrebbe però richiedere la riesumazione della salma, non sarà consentita la cremazione.

Nel frattempo continuano a ritmo serrate le indagini condotte dagli agenti della squadra mobile di Rimini, guidata dal vice questore aggiunto Dario Virgili.