Rimini, 31 ottobre 2023 – Un lunghissimo colloquio con gli investigatori, il terzo a cui è stata sottoposta dal 4 ottobre scorso, giorno del ritrovamento del cadavere di Pierina Paganelli. Ieri attorno alle 14 Manuela Bianchi, nuora dell’ex infermiera di 78 anni massacrata con quasi trenta coltellate nel garage sotterraneo di via Del Ciclamino, è tornata nuovamente in questura.
Negli uffici di piazzale Bornaccini c’erano anche il sostituto procuratore Daniele Paci, e gli agenti della squadra mobile, guidata dal vice questore aggiunto Dario Virgili. Si tratta forse del preludio ad una possibile svolta nel giallo che ruota attorno all’uccisione di Pierina.
Un confronto-fiume, quello tra Manuela e gli inquirenti, proseguito fino a tarda notte. "È stato un colloquio per precisare alcuni elementi. La Bianchi non è indagata e al momento è stata sentita come persona informata sui fatti" ha confermato Davide Barzan, consulente della difesa che insieme all’avvocato Nunzia Barzan rappresenta la nuora Manuela, il fratello Loris Bianchi e Louis Dassilva, vicino di casa della vittima.
Il nuovo colloquio pare si sia reso necessario per verificare alcuni particolari emersi dopo il sequestro la settimana scorsa del cellulare della figlia minorenne di Manuela che la sera dell’omicidio era in casa con la madre e lo zio Loris e di fatto costituirebbe l’alibi per i due fratelli. Chiarimenti sarebbero stati chiesti anche sulle foto scattate al fratello mentre giocava con il cane sul pavimento e poi inviate al cellulare della figlia e dello stesso Loris. Quelle immagini confermerebbero la presenza di Loris in via del Ciclamino fino alle 23, mentre la nipote, sentita dagli inquirenti, aveva indicato intorno alle 22.15 l’uscita di casa dello zio, almeno in un primo momento.
Ad un mese quasi dell’omicidio della pensionata, il fascicolo aperto dalla Procura è ancora a carico di ignoti. Il colloquio della nuora di Pierina in questura è stato preceduto ieri mattina da un’altra visita, quella di Ezio Denti, investigatore privato ed ex consulente di Manuela, Loris e Louis. Denti è rimasto negli uffici di piazzale Bornaccini per alcune ore. "È stato un colloquio amichevole con gli investigatori. Ci siamo confrontati su quella che potrebbe essere stata la dinamica dei fatti senza profili accusatori".
Nei giorni immediatamente successivi al delitto, Manuela si era vista sequestrare due taglierini con una lama di cinque/sei centimetri. Sia lei, che Loris che Dassilva hanno accettato di farsi prelevare Dna e impronte digitali. Gli inquirenti riminesi hanno inviato tutto il materiale repertato e acquisito dall’inizio delle indagini al laboratorio della polizia Scientifica di Roma. Sotto la lente della Scientifica infatti non ci sono solo i tre fazzoletti e due asciugamani trovati e sequestrati da casa di Duilio poiché su di essi sono state trovate tracce biologiche che potrebbero essere di sangue. Dall’inizio dell’indagine sull’omicidio di Pierina Paganelli la Scientifica ha acquisito da casa di Manuela anche una banconota da 20 euro, oltre ad alcuni indumenti della nuora di Pierina, un asciugamano e i taglierini.