Rimini, 8 novembre 2023 – Si è detta convinta del fatto "che l’assassino arrivi da fuori". "Il problema non è nel palazzo" ha affermato Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, l'ex infermiera di 78 anni massacrata con 29 coltellate il 3 ottobre scorso nel garage sotterraneo.
La nuora Manuela rischiava l’espulsione dai Testimoni di Geova
Questa mattina Manuela si è intrattenuta nuovamente per alcuni minuti con i cronisti che da settimane presidiano il complesso residenziale del Villaggio San Martino. Manuela si è soffermata sui rapporti con suo marito, Giuliano Saponi, il figlio di Pierina, tornato da poco in via Del Ciclamino dopo le dimissioni dalla clinica Sol et Salus, nella quale era stato ricoverato a seguito del misterioso incidente che lo aveva fatto finire in coma il 7 maggio scorso.
"Con Giuliano tutto bene, stiamo parlando, ci stiamo chiarendo", ha detto la Bianchi. Smentendo poi le voci di un nuovo, presunto allontanamento da Giuliano. Manuela ha infatti trascorso le ultime notti fuori casa, in compagnia della figlia sedicenne.
Dietro però non c'è alcun dissidio con il marito. La decisione infatti è stata presa "per tutelare la ragazzina". "Mia figlia è molto provata, ha bisogno di staccare da tutto questo, da questa situazione", ha spiegato Manuela alludendo alla presenza costanze dei giornalisti e delle troupe televisive appostate notte e giorni fuori dalla palazzina del civico 31.
Quindi ha speso alcune parole sui rapporti con il presunto amante, Louis Dassilva, il 33enne senegalese suo vicino di casa. La Bianchi ha conferma di avergli chiesto di "tenermi dei soldi, anche se poi me li ha ridati". Si tratterebbe di circa 2mila euro, parte di un prestito che Manuela aveva chiesto al padre Duilio come aiuto per affrontare l'emergenza legata ai debiti della famiglia, e dati in custodia a Dassilva per evitare eventuali pignoramenti. Con Valeria, la moglie di Louis, "sono tranquilla, anche se chiaramente non può esserci più l'amicizia che c'era prima".