LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Omicidio di Pierina, dubbi sui vestiti sequestrati a Louis: la polizia torna nel garage dell’orrore

Sopralluogo degli investigatori oggi pomeriggio in via Del Ciclamino

Rimini, 6 novembre 2023 - Un giallo nel giallo. Che ruota attorno ai vestiti prelevati dalla squadra mobile di Rimini a Louis Dassilva, il 33enne senegalese vicino di casa di Pierina Paganelli e presunto amante della nuora Manuela Bianchi. Un prelievo arrivato a quasi un mese di distanza dall’ultimo sequestro (risalente al 10 ottobre) compiuto dagli inquirenti che stanno indagando sul brutale omicidio dell’ex infermiera riminese di 78 anni, massacrata con 29 coltellate la sera del 3 ottobre nel garage sotterraneo di via Del Ciclamino.

Delitto di Pierina (a destra): la polizia è tornata nel garage dell'omicidio e ha sequestrato vestiti e scarpe al vicino Louis
Delitto di Pierina (a destra): la polizia è tornata nel garage dell'omicidio e ha sequestrato vestiti e scarpe al vicino Louis

Gli investigatori sono tornati a casa di Louis – al terzo piano della palazzina situata al civico 31, lì dove abitava anche Pierina – venerdì scorso, dopo il lunghissimo colloquio (durato circa sei ore) che ha visto impegnata, in qualità di persona informata sui fatti, Valeria Bartolucci, la moglie del senegalese.

I poliziotti sono quindi usciti dall’appartamento con in mano due buste contenenti un paio di scarpe e dei pantaloni. Louis e la moglie hanno ribadito a più riprese che si trattava degli indumenti indossati dal 33enne il 2 ottobre, giorno del suo incidente in moto. Una conferma in tal senso è arrivata anche da Davide Barzan, consulente difensivo che insieme all’avvocato Nunzia Barzan assiste lo stesso Louis, la moglie Valeria, Manuela e il fratello Loris.

"Siamo assolutamente a disposizione degli inquirenti, perché non abbiamo nulla da nascondere” aveva dichiarato la Bartolucci ai microfoni di Quarto Grado. La versione di Louis nelle ultime ore sarebbe però stata messa in dubbio, in particolar modo grazie ad una foto scattata al vicino di casa di Pierina sul luogo dell’incidente.

Una foto che lo ritrae con addosso scarpe nere, jeans e una giacca bianca. Capi di vestiario che non corrisponderebbero a quelli che il 33enne ha consegnato volontariamente venerdì scorso. Il sospetto degli investigatori è che gli indumenti portati via venerdì scorso siano quelli indossati dal senegalese il 3 ottobre, ovvero il giorno in cui è stato commesso il delitto. Dassilva ha affermato di aver trascorso la serata sdraiato sul divano a causa dei dolori dell’incidente, prima guardando un film con Valeria e poi dormendo.

Oggi intanto la squadra mobile di Rimini, guidata dal vice questore aggiunto Dario Virgili, è tornata nuovamente nel garage di via Del Ciclamino per un altro sopralluogo, necessario a definire ancora una vola la dinamica dell’omicidio e la fuga dell’assassino.