Omicidio Pierina Paganelli, veleni e sospetti: "Qualcuno voleva incastrare Louis?"

I dubbi di Valeria, moglie del 33enne vicino di casa della vittima. Il consulente Barzan: "Nessuno sta tirando in mezzo Dassilva". Ancora senza soluzione le indagini sul delitto di via Del Ciclamino a Rimini

Louis Dassilva e la moglia Valeria Bartolucci

Louis Dassilva e la moglia Valeria Bartolucci

Rimini, 17 marzo 2024 – Sembra passata un’epoca dalla riunione nel parco del complesso residenziale di via Del Ciclamino: quel giorno (era il 22 ottobre scorso) Manuela Bianchi, il fratello Loris, Louis Dassilva e la moglia Valeria Bartolucci si erano dati appuntamento con il consulente legale Davide Barzan e l’investigatore privato Ezio Denti (che ha poi rinunciato al suolo ruolo) sulle panchine del giardino, davanti agli occhi delle telecamere e dei cronisti, in attesa spasmodica di una svolta nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, massacrata a coltellate il 3 ottobre scorso nel seminterrato del condominio.

Da allora però le cose sono cambiate e quello che appariva come un gruppo coeso e compatto, pronto a fare quadrato di fronte all’incalzare degli investigatori e dei giornalisti, sembra essersi disgregato in due opposte fazioni impegnate in uno scontro a distanza, tra velate allusioni che rimbalzano da un salotto televisivo all’altro.

Da una parte i vicini di casa di Pierina e Manuela, Louis e Valeria, che si sono affidati al pool difensivo composto dall’avvocato Riario Fabbri e dalla criminologa Roberta Bruzzone.

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Dall’altra Manuela (quest’ultima ha lasciato dalla fine di gennaio l’appartamento di via Del Ciclamino in cui viveva con la figlia e il marito Giuliano Saponi) e il fratello Loris.

Schermaglie che si sono riproposte anche nella puntata di Quarto Grado, il programma Mediaset andato in onda l’altro ieri.

"Louis lo ha sempre detto che si è sentito tirato in mezzo" ha detto l’inviata della trasmissione rivolgendosi a Valeria.

"Lo penso anche io" è stata la risposta della moglie del metalmeccanico di origine senegalese. Un’ipotesi – quella di un presunto tentativo di "incastrare" Louis, messo in atto da qualcuno di non meglio precisato – sussurrata, ventilata a più riprese nel corso del programma.

"Un conto è avere una sensazione – ha aggiunto Valeria - ma avere elementi per dire che sono stato tirato in mezzo... questo è difficile da provare".

"Io e mio marito siamo uniti come lo siamo sempre stati, perché finché non avrò le prove di tutto quello che si è detto in questi mesi, io credo a Louis" aveva dichiarato qualche settimana fa la stessa Valeria. "Nessuno vuole tirare per la giacchetta Louis" ha detto in studio il consulente di Manuela e Loris, Davide Barzan. Louis, ha aggiunto, "non avrebbe avuto alcun motivo di uccidere Pierina": quella con "Manuela era una frequentazione nata da poco" ha spiegato Barzan, alludendo alla relazione extraconiugale tra il senegalese e la nuora di Pierina Paganelli.

Vero è che, specialmente negli ultimi mesi, l’attenzione degli investigatori si è spesso focalizzata su Dassilva anche per via di alcune presunte incongruenze.

A cominciare dalla dimenticanza commessa dal 33enne nel consegnare alla polizia dei vestiti risultati poi non essere quelli da lui indossati il giorno dell’omicidio. Incongruenze sarebbero state rilevate dagli inquirenti anche in merito alla condizione fisica di Louis prima e dopo il giorno in cui Pierina è stata uccisa.

Come era stato riferito infatti da Dassilva agli agenti della mobile in un primo momento, il suo vistoso zoppicare sarebbe stata la diretta conseguenza proprio dell’incidente in moto verificatosi il giorno prima che Pierina fosse uccisa.

Alle 19.30 del 3 ottobre lo stesso Louis Dassilva sarebbe però stato immortalato dalla telecamera della farmacia di via del Ciclamino mentre camminava verso casa senza indugi né la evidente zoppia.