LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Pierina uccisa, nuova perquisizione, Loris: “Niente da nascondere”

Rimini, al setaccio l’abitazione del fratello della nuora della vittima: "Sono tranquillo, nulla da temere. Ho riferito al magistrato i miei sospetti sul delitto"

La perquisizione ieri a Riccione (foto Migliorini) e nel riquadro Loris Bianchi, fratello di Manuel

La perquisizione ieri a Riccione (foto Migliorini) e nel riquadro Loris Bianchi, fratello di Manuel

Rimini, 10 ottobre 2023 – Una settimana. Tanto tempo sarà trascorso oggi dal brutale omicidio di Pierina Paganelli, l’ex infermiera 78enne in pensione massacrata con 17 coltellate la sera del 3 ottobre scorso, mentre rientrava a casa dopo aver partecipato ad una riunione di preghiera dei Testimoni di Geova. Gli agenti della squadra mobile di Rimini, guidata dal vice questore aggiunto Dario Virgili, continuano a dare la caccia al killer che ha aggredito a morte l’anziana, anche se al momento nessun nome risulta formalmente iscritto nel registro degli indagati in mano al sostituto procuratore Daniele Paci, titolare dell’inchiesta.

Gli inquirenti hanno già svolto diversi sopralluoghi: in casa di Manuela Bianchi, la nuora e dirimpettaia di Pierina, colei che ha dato l’allarme a seguito del ritrovamento del cadavere mercoledì scorso attorno alle 8.30, e nel box auto e nell’abitazione del padre di Manuela e consuocero di Pierina, Duilio Bianchi, il quale risiede nello stesso complesso residenziale di via del Ciclamino, benché in una diversa palazzina.

Ieri è stata la volta di una nuova perquisizione, questa a volta a Riccione, nella casa di Loris Bianchi, fratello di Manuela.

L’appartamento di via Giacosa al Marano è stato passato al setaccio dalla polizia scientifica, che ha impiegato il luminol alla ricerca di eventuali tracce di sangue o di altri elementi utili a sciogliere i tanti nodi di un giallo che di giorno in giorno si fa sempre più intricato.

"Non ho nulla da nascondere – ha dichiarato Loris Bianchi – Quelli svolti in casa mia sono controlli normalissimi e di routine, in quanto appartengo alla cerchia dei familiari più stretti di Pierina. Inoltre, la sera in cui è avvenuto il delitto, mi trovavo in via del Ciclamino, a cena con mia nipote e mia sorella. Pierina era una donna che si dava molto da fare per tutti noi".

Accertamenti, nei giorni scorsi, sono stati svolti anche nell’abitazione della coppia di vicini di casa di Manuela e Pierina, marito e moglie. Entrambi erano stati sentiti sabato scorso dalla Procura. Gli inquirenti sospettano che l’uomo possa aver intrattenuto una relazione segreta con Manuela. Il presunto amante avrebbe delle escoriazioni su braccia e gambe che afferma di essersi procurato cadendo con lo scooter.

Secondo alcune indiscrezioni non confermate, inoltre, sarebbe stato presente al momento del ritrovamento del cadavere. La stessa Manuela, in queste ultime ore, ha cancellato il proprio profilo Facebook, finito sotto i riflettori per alcuni post pubblicati nei mesi scorsi. Non è ancora chiaro, invece, se la sera in cui ha fatto rientro a casa, trovandosi davanti l’assassino, Pierina fosse da sola oppure in compagnia di qualcuno. Anche questa è una circostanza che è oggetto di approfondimento da parte degli investigatori.

Lo stesso vale per l’incidente dalla dinamica mai del tutto chiarita che ha coinvolto uno dei figli di Pierina, Giuliano Saponi. Il 7 maggio scorso il 53enne era stato ritrovato agonizzante in via Coriano, lungo la strada che percorreva abitualmente in bicicletta per andare al lavoro. Si sospetta che l’uomo possa essere stato investito da qualcuno che si è poi allontanato facendo perdere le proprie tracce. Da stabilire se esista un collegamento tra quell’episodio e l’efferato omicidio di Pierina.