FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Omicidio di Rimini, sfogo della figlia di Pierina: “Non infangate mia madre, l’assassino è un vigliacco”

La figlia Chiara rompe il silenzio. L’ex infermiera avrebbe anche afferrato il coltello con la mano e parato un paio di colpi con le braccia, prima di soccombere sotto i 29 fendenti per cui la Procura ha arrestato Louis Dassilva, il vicino, ritenendolo responsabile del delitto

Rimini, 25 settembre 2024 – Fa rumore, e non si cura del contrario, la rottura del silenzio da parte di Chiara Saponi, la figlia di Pierina Paganelli, che da dopo l’omicidio della madre nel seminterrato di casa in via del Ciclamino 31 a Rimini il 3 ottobre 2023 per quasi un anno si è blindata, come gli altri fratelli Giacomo e Giuliano, dietro al silenzio di chi non ha mai voluto apertamente commentare la tempesta, mediatica e non, tutto intorno.

Da sinistra, Giacomo Saponi, Chiara Saponi, la mamma Pierina Paganelli e Giuliano Saponi
Da sinistra, Giacomo Saponi, Chiara Saponi, la mamma Pierina Paganelli e Giuliano Saponi

E invece questa volta Chiara non si trattiene più e ringhia: “Voglio che la persona che ha tolto la luce dagli occhi di mia madre ne risponda alla Giustizia. Ha agito come un vigliacco aggredendo al buio una donna anziana che non ha potuto difendersi”.

Pierina, secondo anche i dettagli contenuti nell’autopsia depositata in forma integrale nei giorni scorsi, ha opposto infatti una prima resistenza al proprio aggressore, che l’ha attaccata frontalmente.

L’ex infermiera di 78 anni avrebbe anche afferrato il coltello con la mano e parato un paio di colpi con le braccia, prima di soccombere sotto i 29 fendenti per cui la Procura ha arrestato il 16 luglio scorso Louis Dassilva, il vicino, ritenendolo responsabile del delitto. “Quello che mi fa più soffrire – riprende Chiara Saponi – è quando parlano male di nostra madre che non si può più difendere”. “Non parlate male di mia mamma – continua riferendosi a chi a vario titolo è intervenuto sull’inchiesta – è una stretta al cuore ancora più forte”.

“Mi domando a questo punto – aggiunge la Saponi – si può arrivare ad uccidere una donna di quasi 80 anni, una signora che si preoccupava per il figlio e per come andava in famiglia? Mia mamma era una donna a cui piaceva mettere le cose in chiaro, nel senso che a lei non bastava sentire una sola campana come per la maggior parte delle persone. Quando c’era un problema lei voleva sentire le due versioni, poi se c’era qualcosa lo faceva altrimenti diceva ’ok fate voi’. Farla passare come una pettegola, come un’impicciona nella vita di coppia dei figli è ingiusto”.

Fino a questo momento, sia Chiara Saponi che il fratello Giacomo non sono voluti intervenire pubblicamente sui quotidiani o in tv “e siamo apparsi a molti – dice la figlia di Pierina – come i fratelli indifferenti. Li abbiamo sentiti i commenti del tipo ma ‘chissà perché non parlano, cosa hanno da nascondere’, se parliamo ci dicono eccoli ‘adesso prendono in giro anche loro’, se mostriamo il nostro dolore, sembriamo esagerati, se non lo facciamo e stiamo zitti ci dicono che non abbiamo cuore. Insomma, come facciamo, facciamo male, ma noi siamo le vittime di tutta questa vicenda che ci ha tolto la mamma in maniera crudele”.