REDAZIONE RIMINI

Ogni mese cinque denunce per stalking

Tra gennaio e ottobre i carabinieri hanno arrestato 26 persone per maltrattamenti in famiglia

Nella provincia di Rimini ogni mese mediamente 5 persone finiscono nel mirino di un partner o di una partner che si trasforma in ‘stalker’. Nei primi 10 mesi dell’anno, i casi di atti persecutori registrati dalle forze di polizia operanti nel Riminese sono stati 48, 23 dei quali hanno visto l’intervento dei carabinieri del comando provinciale.

Questi alcuni dati diffusi dai militari dell’Arma in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Anche quest’anno i carabinieri riminesi hanno aderito alla campagna Orange the world, con la simbolica illuminazione delle caserme dislocate sul territorio provinciali nelle quali è stata realizzata, in collaborazione conl Soroptimst International - Club di Rimini, la "Stanza tutta per sé", uno spazio protetto riservato alla protezione e all’ascolto di donne vittime di violenza.

Tra gennaio e ottobre di quest’anno, i carabinieri si sono occupati di 75 episodi di maltrattamenti in famiglia (contro i 68 del 2022). Lo scorso anno sono state tratte in arresto 12 persone per reati connessi con gli atti persecutori, mentre nei primi 10 mesi dell’anno in corso gli arresti sono stati 6. Per i maltrattamenti in famiglia, nel 2022, sono state arrestate 22 persone, numero in crescita nel 2023, con 26 arresti registrati nei primi 10 mesi. Nove gli arresti eseguiti nel 2022 per reati di violenza sessuale, con il dato che si è mantenuto inalterato nel periodo gennaio-ottobre del 2023. L’attività svolta dai carabinieri per il contrasto dei reati si accompagna all’organizzazione di corsi introduttivi alla difesa personale rivolti alle donne del territorio, in sinergia con le amministrazioni comunali di Rimini e Riccione nonché altre associazioni locali, con l’intervento degli istruttori specializzati dell’Arma. L’obiettivo è quello di fornire alle donne una conoscenza a 360 gradi dei principali elementi giuridici utili per tutelarsi dai reati, ma anche l’apprendimento di alcune tecniche base di difesa volte alla prevenzione contro le forme di aggressione più ricorrenti. È disponibile inoltre sul sito carabinieri.it, un’area tematica dedicata al codice rosso.