REDAZIONE RIMINI

Occhi elettronici sulla città. Installate 29 telecamere

La videosorveglianza si allarga a 338 dispositivi attivi sul territorio comunale. Nel corso del 2025 se ne aggiungeranno altri 73. Ecco dove si trovano. .

La sala operativa della polizia locale (. foto archivio Migliorini

La sala operativa della polizia locale (. foto archivio Migliorini

Si allarga il ‘Grande Fratello’ della videosorveglianza riminese. Negli ultimi giorni, in città si sono accesi 29 nuovi occhi elettronici, portando il numero complessivo di quelli attivi sul territorio a 338. Non è tutto, perché altre telecamere, per l’esattezza 73, andranno ad aggiungersi tra la fine dell’anno e il 2025 a quelle già installate. La rete della sorveglianza è quindi destinata a crescere ulteriormente, superando quota 400 telecamere dislocate in tutta la città entro la fine del prossimo anno.

Quanto ai 29 dispositivi di recente attivazione, vanno segnalate 5 telecamere alla rotatoria Bigno, di cui 3 normali e 2 ‘OCR’ (capaci cioè di leggere le targhe); 4 al parco Briolini, legate al progetto "SI-curiAMO Rimini", e altre distribuite in vari punti come il ponte ciclopedonale Ausa/SS72 e il Parco del Mare. In totale, la rete di sorveglianza di Rimini è composta da 324 telecamere di tipo normale e 14 telecamere ‘OCR’ per la lettura delle targhe. Coperta un’area molto estesa, che va dal lungomare alle periferie con attenzione particolare per le zone ‘calde’ come quelle della movida o caratterizzate da spaccio, degrado e microcriminalità. Il piano per il potenziamento della videosorveglianza non si ferma qui: è prevista l’installazione di altri 73 dispositivi entro la fine di quest’anno e nel 2025. Tra le future implementazioni, figurano piazza Ferrari, che accoglierà 7 telecamere nell’ambito del progetto "Borgo Marina Si-CURA", e la SS16, dove saranno collocate 30 telecamere per il progetto "TransitOK", cofinanziato dal Ministero dell’Interno.

Altri punti strategici che vedranno nuove installazioni includono la rotatoria Montescudo, il Parco Don Tonino Bello, e diversi sottopassi ferroviari, oltre alla nuova piscina comunale e al nuovo mercato coperto. Inoltre, è in corso una valutazione per la condivisione delle telecamere già installate lungo il percorso del Metromare, in collaborazione con Start Romagna e Pmr, per rendere accessibili i flussi video anche alla Polizia locale. Come ricorda l’assessore alla polizia locale Juri Magrini, "la rete di strumenti di monitoraggio è distribuita dalle principali vie d’accesso, alla città, fino alle zone più sensibili, sempre nell’ottica della prevenzione e della sicurezza dei cittadini. Una sofisticata dotazione di occhi elettronici, dotata anche di nuove tecnologie in movimento, nel rispetto delle normative sulla privacy, che convergono nella sala di controllo appositamente progettata e operativa da circa un anno, per rendere più efficiente e veloce la trasmissione e la verifica dei dati. E rafforzando la sinergia con le forze dell’ordine e gli istituti di vigilanza".