ANDREA OLIVA
Cronaca

Occhi elettronici in autostrada. Arriva Tutor 3.0 nel tratto riminese. Controllati oltre 35 chilometri

Il sistema che rileva la velocità media dei veicoli è stato installato per la prima volta nel percorso dell’A14 che attraversa il territorio provinciale. Entrerà in azione in entrambe le direzioni.

Da oggi la Polizia stradale potrà contare anche su questi nuovi Tutor per rilevare chi va oltre il limite di velocità, ovvero i 130 chilometri orari

Da oggi la Polizia stradale potrà contare anche su questi nuovi Tutor per rilevare chi va oltre il limite di velocità, ovvero i 130 chilometri orari

Da oggi entrano progressivamente in funzione 26 nuovi Tutor 3.0 sulle autostrade d’Italia. Tra questi ve ne sono quattro che riguardano l’A14 nella parte in cui transita attraverso la provincia di Rimini. Per questa porzione di autostrada si tratta di una novità.

Le zone in cui da anni i sistemi di rilevamento Tutor sono in azione riguardano le carreggiate più a nord o a più a sud dell’A14 rispetto al bacino riminese. Da oggi, invece, anche questa parte di A14 sarà interessata dal sistema elettronico di rilevamento della velocità dei veicoli, con un funzionamento diverso rispetto al classico autovelox che si limita a calcolare la velocità istantanea. Come è noto il Tutor è pensato per rilevare la velocità media di un veicolo in un determinato tratto stradale. Per quanto riguarda l’A14, limitata al territorio provinciale, si ritrovano quattro nuovi tratti coperti dall’apparecchiatura, divisi equamente in entrambe le direzioni. In direzione sud, l’apparecchiatura è stata installata al chilometro 126,150, con il secondo rilevamento al chilometro 134,500 all’altezza di Riccione. In questi 8 chilometri verrà rilevata la velocità media del veicolo. Sempre in direzione sud, il secondo tratto in cui verrà rilevata la velocità andrà dal chilometro 134,500 al chilometro 142,700, a Cattolica.

In direzione nord ci saranno le altre due tratte coperte. In questo caso si andrà da Cattolica a Riccione e successivamente da Riccione a Rimini coprendo l’intera tratta compresa tra i chilometri 146 e 128.

C’è anche una quinta tratta coperta dal sistema Tutor 3.0 in direzione nord, nella zona di confine tra Marche ed Emilia Romagna. Si fa dal chilometro 157,700 nel pesarese, fino al chilometro 145,900 nel comune di Cattolica.

Da oggi la Polizia stradale potrà contare anche su questi nuovi Tutor per rilevare chi va oltre il limite di velocità, ovvero i 130 chilometri orari in condizioni normali, che scendono a 110 in caso di pioggia. Per i neopatentati nel primo triennio dopo avere conseguito la patente B, il limite è inferiore, 100 chilometri orari. Nel momento in cui verranno trovati automobilisti a procedere con una velocità media superiore al limite, il verbale verrà completato dal Centro nazionale di accertamento infrazioni a Roma.

Il Tutor 3.0 è l’ultima evoluzione del sistema Tutor che da tempo ormai rileva le velocità dei veicoli sulle tratte autostradali. Un’evoluzione approvata con decreto ministeriale del giugno scorso.

Non rimane che stare entro i limiti, altrimenti scatterà la sanzione. Chi supererà il limite per meno di 10 chilometri orari si vedrà una multa tra i 42 e i 173 euro. Per un superamento tra gli 11 e i 40 chilometri orari le multe si faranno salate e potrebbero arrivare a 694 euro con punti decurtati. Oltre i 40 chilometri orari sanzioni sempre più pesanti e dieci punti in meno sulla patente.

Andrea Oliva