
Cerimonia di consegna ieri mattina di una nuova culla termica all’Ospedale Infermi di Rimini, grazie al progetto #MarluRicaricAmore e ad Ezio Greggio che durante il Montecarlo Film Festival de la Comedie hanno deciso di sostenere una raccolta fondi.
A beneficiare della culla, il direttore dell’Unità operativa Tin, la dottoressa Gina Ancora, e gli amici de La Prima Coccola che, assieme al direttore generale Iss Alessandra Bruschi e al direttore di Pediatria Laura Viola, hanno ricevuto questo importante regalo direttamente dalle mani di Ezio Greggio e delle sorelle Morena, Monica e Marta Fabbri del marchio di gioielli Marlù.
"L’Italia ha vinto gli Europei ma reparti come quello di neonatologia della dottoressa Ancora ogni giorno vincono un campionato, perché riescono a salvare i bambini prematuri" esordisce Ezio Greggio. "Con la mia associazione dal 1994 aiutiamo questi reparti e finora abbiamo donato attrezzature a più di 70 di ospedali in tutta Italia. in una battuta: è come se avessi più di 15 mila nipoti!". "Uscendo da un periodo difficilissimo che ci ha costretto a stare lontani dai nostri affetti, con #MarluricaricaAmore comunichiamo che non bisogna mai smettere di trasmettere il sentimento più bello del mondo e continuare ad aiutare chi ha più bisogno" aggiunge Marta Fabbri. La dottoressa Ancora ha messo in evidenza l’essenza della cura offerta dalla Tin riminese, ossia la costante presenza dei genitori in reparto: "Il loro amore non è un fatto poetico ma scientifico. La loro presenza vicino ai figli è parte essenziale delle cure. Siamo il secondo reparto italiano ad adottare questo metodo e il venticinquesimo nel mondo".
La culla termica è un importante aggiornamento tecnologico per la Terapia intensiva neonatale di Rimini che da sempre è l’hub di riferimento per l’assistenza ai neonati a rischio provenienti da San Marino. Lo stretto rapporto tra le equipe materno-infantili di questi due ospedali permette di assicurare un’importante continuità assistenziale a tutti i piccoli pazienti. In futuro tali rapporti saranno ancora più stretti, in quanto è in fase di progettazione un accordo tra l’Ausl Romagna e l’Iss di San Marino per il servizio di trasporto in emergenza neonatale. Si tratta di una postazione di terapia intensiva neonatale mobile che, tramite ambulanza attrezzata e personale specializzato, va a prendere quei neonati che presentano al momento del parto patologie "non prevedibili" evenienza che può verificarsi in circa l’1 e il 2 per cento delle nascite. Una cerniera di collegamento tra i due ospedali che non potrà che rafforzare ulteriormente la sicurezza dei piccoli pazienti.