La nuora di Pierina denuncia la vicina (ed ex amica) dopo la rissa sul luogo del delitto

Manuela Bianchi passa alle vie legali: “Non c'è stata colluttazione, ma una aggressione da parte della signora Bartolucci”. L’episodio accaduto durante un’intervista alla trasmissione Rai ‘Estate in diretta’

Rimini, 3 luglio 2024 – La zuffa tra Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, la 78enne ex infermiera assassinata a Rimini il 3 ottobre 2023 con 29 coltellate, e Valeria Bartolucci (moglie di Louis Dassilva, unico indagato del delitto) finisce per vie legali. 

Da sinistra le ex amiche Manuela Bianchi e Valeria Bartolucci
Da sinistra le ex amiche Manuela Bianchi e Valeria Bartolucci

Infatti la nuora di Pierina, attraverso il suo consulente legale Davide Barzan, ha annunciato che presenterà una querela in seguito all'aggressione subita.

“Non c'è stata colluttazione, ma una aggressione da parte della signora Bartolucci durante la quale la signora Bianchi è rimasta del tutto passiva. Il tutto è avvenuto davanti a testimoni, ha dichiarato l’avvocato.

La Bianchi sarebbe stata infatti insultata e poi aggredita fisicamente con una tirata di capelli ieri pomeriggio durante un'intervista alla trasmissione l'Estate in Diretta (qui il video esclusivo della Rai), nel luogo esatto, il garage di via del Ciclamino a Rimini, dove 9 mesi fa è stata uccisa la suocera. Sul muro, infatti, erano comparse delle scritte minacciose (poi subito cancellate) indirizzate proprie a lei. 

Valeria Bartolucci, rincasando insieme con il marito Louis Dassilva, il 34enne senegalese con cui Bianchi aveva una relazione, ha visto Manuela rilasciare un'intervista e si è lasciata andare ad uno sfogo davanti alle telecamere, tentando di dare un pugno e finendo per tirare i capelli alla donna.

Secondo Barzan, sarebbero mesi che Bartolucci si lascia andare a sfoghi pressanti contro l'ex amica e vicina di casa, è quindi pronta una denuncia per aggressione, minacce gravi, diffamazione e atti persecutori nei confronti della Bartolucci.

Contro di lei verrà chiesta una misura cautelare come ad esempio il divieto di avvicinamento.