MARIO GRADARA
Cronaca

Nozze da film: galeotta fu la quarantena

Hanno voluto celebrare il loro matrimonio al Cinema Fulgor dopo anni di corteggiamento e un viaggio a Londra propiziatorio

di Mario Gradara

Un ’fatidico sì’ pronunciato al Cinema Fulgor. La prima volta per il ’tempio felliniano’, dall’anno scorso inserito dal Comune tra le location per i matrimoni civili. Ma tutto è rimasto sulla carta, causa Covid. Fino a ieri pomeriggio, quando sono convolati a giuste nozze Marco Pierpaolini e Giulia Pollini, 35 anni lui, artigiano, 31 lei, operatrice turistica. Un caso, il loro, in cui si può ben dire: galeotta fu la pandemia! Dopo un corteggiamento infinito durato più di cinque anni da parte di lui (che a lei non andava proprio a genio, si sa come vanno a volte queste cose) hanno scelto la convivenza al ritorno da un viaggio - nel 2020 - fatto con un gruppo di amici a Londra. Era il periodo in cui scattava la quarantena obbligatoria al ritorno dalla Gran Bretagna, e loro - dopo che nella perfida Albione Cupido aveva scoccato il suo dardo - hanno scelto di ’provarci’. Farla insieme. Insomma, già che c’erano, sono andati a convivere. Quella è stata probabilmente la ’quarantena’ più lunga della storia, che è continuata fino - e continuerà oltre ovviamente - al ’fatidico sì’, pronunciato ieri al Cinema Fulgor dai due fidanzati. A celebrare le nozze Mattia Morolli, assessore alla Scuola e ai Rapporti con il territorio, che a sentire le solite malelingue avrebbe fatto carte false per soffiare la parte alla collega e vicesindaca Roberta Frisoni, inizialmente designata.

Del resto al Fulgor, ridisegnato dal premio Oscar, Dante Ferretti, non si comanda. Prima del ’sì’ di Marco e Giulia, al Fulgor si accomodano tre amiche intime della sposa: "Ci chiamiamo tutte e tre Giulia, quattro con lei, per questo gli altri ci chiamano per cognome", sorridono le ragazze. Che raccontano la curiosa storia che ha portato ai fiori d’arancio: "Lui l’ha inseguita per cinque o sei anni, ma lei non ne voleva sapere. Nel 2020 hanno fatto un viaggio a Londra, con altri amici. Al ritorno, dovendo fare la quarantena, hanno iniziato a convivere. E oggi siamo qui". Strana la vita. Prima della cerimonia, celebrata sul palco di proscenio gli sposi - lei in classicissimo abito bianco, lui in blu - hanno proiettato sul grande schermo del Fulgor un video girato da loro, una ’story’ nella quale si sono raccontati senza timori. Vista la location, calzava a pennello. Dopo la cerimonia invece, tutti al ristorante Darsena Somar Lungo, con ogni tavolo indicato dal titolo di un film di Federico Fellini. "Con queste siamo a una trentina di nozze dall’agosto 2020 a oggi curate da Rimini Wedding Destination – spiega Daniela Palin – distribuite nei diversi spazi adibiti alle nozze civili". Il costo delle nozze al Fulgor è 1.900 euro; Villa des Vergers, Grand Hotel, Teatro Galli e Castello 2.500; Casa dei Matrimoni in piazzale Boscovich 1.000 euro; Museo e Palazzina Roma 700. Sposarsi in sala della giunta costa 150 euro.