Rimini, 14 luglio 2023 - Cinque milioni di euro congelati. È questo l'ammontare complessivo del valore di beni sequestrati preventivamente nei confronti di sei persone, indagate per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Nel dettaglio, i 5 milioni e 270mila euro sequestrati sono il valore di un complesso aziendale di sei società, un terreno e un fabbricato. L'attività della Guardia di finanza, coordinata dalla Procura di Rimini, si è posta sin da subito l'obiettivo di contrastare le condotte di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, che possono sfuggire agli ordinari presidi anti-evasione.
In tale cornice, l'attenzione investigativa è stata indirizzata su una persona, che aveva maturato nei confronti dell'Erario un debito di oltre 3 milioni e mezzo oltre a interessi e sanzioni, nei cui confronti erano stati acquisiti elementi che lo facevano ritenere l'effettivo dominus delle quote di una società con sede a Rimini proprietaria di un'azienda alberghiera.
I successivi approfondimenti degli specialisti del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria hanno portato quindi all'acquisizione di elementi che, in ipotesi d'accusa, portano a ritenere che l'indagato, per non pagare le imposte sui redditi, ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte, per rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva, abbia fittiziamente intestato a vari prestanomi gli assets societari e gli immobili che, oggi, sono stati sequestrati su disposizione del gip, in accoglimento della richiesta della Procura.
Inoltre, considerata la discrepanza tra i beni e le altre utilità di cui il soggetto, per interposta persona, è risultato essere titolare o avere la disponibilità a qualsiasi titolo, in valore sproporzionato al reddito, sui medesimi beni è stato disposto anche un ulteriore provvedimento di sequestro preventivo funzionale alla confisca.