REDAZIONE RIMINI

"Non bastano i nuovi salvataggi"

Il coordinatore Giorgio Gori: "Formeremo 180 bagnini di salvamento, ma la richiesta è superiore"

"Abbiamo già terminato i corsi per oltre un centinaio di bagnini di salvataggio, ma non bastano rispetto alla richiesta che c’è nel settore".

Si salvi chi può. Giorgio Gori ha un’esperienza decennale in questo settore. E’ coordinatore provinciale per quanto riguarda la formazione dei bagnini di salvataggio. Una conoscenza del mondo del nuoto che lo ha portato al riconoscimento della Stella d’Oro data dal Coni per meriti sportivi nel 2019. Già presidente della commissione nazionale didattica Fin salvamento, venerdì scorso ha ‘battezzato’ una trentina di bagnini di salvataggio. L’esame è avvenuto alla presenza della Capitaneria di Porto di Rimini e Riccione, e grazie all’organizzazione del bagnino Fausto Ravaglia con una lunga esperienza nel salvamento.

"Hanno terminato il corso. Non sono i primi a farlo quest’anno. Per quanto riguarda l’ambito che copro, ovvero la provincia di Rimini anche se di fatto si arriva fino a Cesenatico, quest’anno abbiamo già preparato con i due corsi e l’esame finale, circa 110 ragazzi. Non sono pochi, ma a quanto pare non bastano".

La stagione balneare è partita di colpo. Ad incidere sono stati un maggio con temperature poco invitanti, e le limitazioni dovute al Covd, allentate solo nell’ultimo periodo.

Di conseguenza stabilimenti balneari, impianti natatori, strutture ricettive e attività estive con giochi d’acqua sono passati in poche settimane dalle chiusure alla necessità di organizzare l’estate. Nel frattempo alla porta delle attività e in spiaggia si stanno riversando il popolo della tintarella e gli amanti dell’acqua per tagliare i ponti con un passato fatto di lockdown.

"Oggi ricevo continue richieste da parte di cooperative o singole attività che cercano bagnini di salvataggio perché in giro non trovano disponibilità. Non è certo il mio compito trovare un lavoro a questi ragazzi, ci mancherebbe. Io li formo solamente, ma facendolo da tanto tempo c’è chi arriva a cercarmi per chiedermi se ci sono nuovi salvataggi pronti per fare la stagione perché non ne trovano e non sanno come fare visto che stiamo parlando di una professionalità importante. Questa improvvisa richiesta può essere dettata dal fatto che molte attività ripartono ora e con le incertezze che c’erano fino a poche settimane fa non hanno avuto la possibilità di organizzarsi per tempo. Comunque sia se c’è qualcuno che intende diventare bagnino di salvataggio penso proprio che il lavoro lo troverà subito".

I trenta che hanno ottenuto il brevetto venerdì non saranno gli ultimi a fare questo passo nel 2021. "Ce ne sono altri 40 in attesa di fare l’esame. Poi a Rimini prosegue con il secondo corso un gruppo di circa 30 elementi. Se penso a quanti ragazzi otterranno il brevetto arriviamo a circa 180 salvamenti. Potrebbero sembrare tanti quest’anno, ma viste le premesse non so se basteranno. Forse sarà necessario fare un nuovo corso in estate".

Andrea Oliva