NOI RIMINESI

La carenza di stagionali nel settore turistico persiste da anni, con cause come stipendi bassi e mancanza di prospettive. La situazione si aggrava, ma mancano soluzioni da parte di sindacati e imprenditori.

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La carenza di stagionali è un fatto. Lo è ormai da anni, lo dicono

le cifre e gli appelli degli operatori turistici. Si discute da tempo

su quali possano essere le ragioni. Stipendi inadeguati. Poche garanzie contrattuali. La mancanza di prospettive. Tutto vero.

Ma è sempre stato così, dunque qualcosa è cambiato da un decennio a questa parte. Chi parla di ‘bamboccionismo’ puntando il dito contro le nuove generazioni non ha capito nulla. Lei sostiene di avere fatto il giro delle sette chiese senza trovare un lavoro. Strano. Non intendo dire che il suo resoconto non sia fedele,

ma non torna con il disperato bisogno di manodopera che sta costringendo centinaia di aziende turistiche (e non solo) a rivedere i loro piani. Sarà un’altra estate di passione sul fronte lavoro e nessuno - sindacati, imprenditori, agenzie – sembra in grado di trovare una soluzione. A questo si aggiungono altri paletti,

è il caso dei liceali minorenni che non potranno più essere

utilizzati come apprendisti. Con il risultato di incrementare il mercato del lavoro nero.