La nautica riminese sbarca sul Tirreno. Matrimonio d’amore e d’interesse quello tra Bellini Nautica, attraverso la sua controllata Lusso Nautica, società leader nel settore della vendita di barche nuove e usate, e Rimini Service Yacht & Sail, società di servizi nautici con sede a Rimini, che fornisce assistenza in tutto il mondo a maxi-yacht fino a 50 metri, ed è rivenditore di ufficiale Cranchi. "La visione strategica di Bellini Nautica – spiegano dalla società del Bresciano – punta all’integrazione con altri operatori del settore, con l’obiettivo di offrire un contesto sinergico e competitivo nell’ambito della nautica di lusso che sappia soddisfare la domanda in maniera capillare con una presenza sui laghi e le coste italiane". L’unione tra Bellini Nautica e Rimini Service Yacht & Sail punta a "creare un comparto con posizione dominante, che ospiterà le unità di business della compravendita di nuovo e usato, per offrire ai clienti un’esperienza più completa, diretta e professionale".
Con i suoi 622 posti barca ed uno specchio d’acqua di 100.000 metri quadri, la marina di Rimini Service Yacht & Sail è al top in Adriatico. "Questa fusione consente alle nostre due società – affermano Battista Bellini e Massimo Scagnelli – di combinare le rispettive risorse per migliorare ulteriormente i servizi offerti". "Siamo entusiasti dell’opportunità di una collaborazione strategica con Rimini Service – aggiunge Bellini –. Questa fusione ci consentirà di avere un posizionamento ancora più competitivo all’interno del settore nautico... La presenza più capillare derivante da questa unione ci permetterà di coprire efficacemente sia il bacino del Mar Ligure e Tirreno che quello dell’Adriatico". "Rimini Service – continua il Ceo Massimo Scagnelli – è entusiasta di unirsi a Bellini Nautica in questa avventura emozionante. Siamo pronti a lavorare insieme per garantire che i nostri clienti abbiano accesso a tutto ciò di cui hanno bisogno per godersi appieno il loro amore per il mare". "Abbiamo ampliato così i nostri sbocchi al mare – conclude Scagnelli –. Sinora andavamo da Trieste alla Puglia esclusa. Ora aggiungiamo l’Italia del Nord sino ai confini con la Francia, Liguria e Toscana". I due gruppi hanno una cinquantina tra dipendenti e collaboratori.
Mario Gradara