Natale di paura per quattro giovani riminesi, minacciati con una bottiglia di vetro rotta e rapinati da due malviventi con il volto travisato. La fuga dei è però durata poco, perché nel giro di poche ore sono stati rintracciati in centro storico e dichiarati in arresto dagli agenti della polizia di Stato come presunti autori del colpo, dopo essere stati riconosciuti dalle vittime. E’ successo nella notte a cavallo tra il 25 e il 26 dicembre nella zona di Santa Cristina. In carcere, in attesa dell’udienza di convalida, sono finiti un 25enne di Faenza e un 38enne venezuelano.
I quattro riminesi hanno trascorso la sera di Natale in un locale in compagnia di altri amici. Qui, molto probabilmente, sono finiti nel mirino dei due malviventi, che li hanno tenuti d’occhio e pedinati anche quando sono usciti dal bar per dirigersi in macchina e fare ritorno a casa. Durante il tragitto di ritorno, le vittime si sono accorte che un grosso Suv li seguiva. Il conducente, a un certo punto, ha attirato la loro attenzione facendo lampeggiare ripetutamente i fanali. A quel punto i quattro riminesi hanno accostato e il Suv si è fermato accanto alla loro auto. Dall’abitacolo, sono scesi i due rapinatori con il volto travisato. Uno di loro stringeva in mano una bottiglia rotta che ha rivolto contro i quattro occupanti dei veicolo, minacciandoli.
I riminesi, spaventati a morte, non hanno potuto far altro che assecondare le richieste degli aggressori, consegnando loro tutto il denaro che avevano: chi 50, chi 20 euro, tirati fuori in fretta e furia dai portafogli e consegnati ai malviventi, che una volta intascato il bottino sono risaliti in fretta e furia sul Suv e sono scappati facendo perdere le loro tracce. I giovani rapinati hanno allertato immediatamente la polizia di Stato che è accorsa sul posto con una pattuglia. Le ricerche dei rapinatori sono scattate immediatamente, grazie anche alla descrizione precisa della coppia di banditi e della loro macchina fornita dalle vittime.
Il 25enne e il 38enne sono stati infine intercettati dai poliziotti in centro storico. Il Suv è stato perquisito da cima a fondo e all’interno è stata ritrovata la bottiglia rotta utilizzata per compiere la rapina. Visti gli elementi a loro carico, sono stati dichiarato in arresto dal personale della questura e trasferiti in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.