REDAZIONE RIMINI

Natale 2024: aumentano i prezzi dei regali, focus su sostenibilità e e-commerce

Federconsumatori rileva un aumento dei prezzi dei regali natalizi del 2%, con focus su sostenibilità e acquisti online.

L’aumento medio per i regali di Natale è del 2%, dopo il +10% del 2023; nel tondo Graziano Urbinati (Federconsumatori)

L’aumento medio per i regali di Natale è del 2%, dopo il +10% del 2023; nel tondo Graziano Urbinati (Federconsumatori)

Caro Natale. Fare i regali costa sempre di più. Questo rivela l’osservatorio di Federconsumatori: l’aumento medio dei prezzi rispetto al 2023 è abbastanza contenuto (+2%), ma nelle singole categorie merceologiche ‘svettano’ incrementi in doppia cifra e soprattutto "questi rincari – rileva Federconsumatori Rimini – si aggiungono a quelli decisamente più pesanti dello scorso anno, in media del 10,2%".

A registrare l’aumento di prezzo più elevato sono i regali low cost (+5,9%) seguiti dal settore alimentare in cui i rincari medi sono del 3%. "Nonostante l’inflazione torni a crescere e Rimini rimanga una delle città con i rincari più alti, e malgrado molte famiglie si trovino in situazioni di difficoltà economica, i riminesi non rinunceranno del tutto ai regali, specialmente quelli per i più piccoli" l’istantanea di Federconsumatori.

Secondo le prime stime effettuate dall’osservatorio dell’associazione, la spesa media a persona sarà di 200 euro (+2% rispetto allo scorso anno). In molti si sono già portati avanti: circa il 69% di chi ha effettuato acquisti in occasione del Black Friday lo ha fatto anticipando lo shopping natalizio e approfittando degli sconti, specialmente per i regali più costosi. Anche quest’anno, il canale preferenziale per le compere è l’e-commerce (67%), scelta praticata in particolare dagli acquirenti più giovani.

"Rimangono sempre molto in voga gli acquisti nei mercatini allestiti per Natale e riprendono leggermente terreno quelli nei negozi della propria città". È interessante notare, però, che rispetto al 2023 cresce la percentuale di cittadini che non farà alcun regalo: +7,6%.

Le parole d’ordine per i regali sono sostenibilità, utilità e originalità. Sempre molto gettonati i regali food: miele, vini, formaggi, olio, prodotti tipici e creazioni culinarie, ma anche corsi di cucina, percorsi degustazione e kit per cene all’altezza di ristoranti stellati. Questo tipo di doni conoscerà una crescita nelle preferenze dell’8% rispetto al 2023, anno in cui si era già registrato un forte incremento. Per i regali nel settore alimentare si privilegeranno gli acquisti nei negozi di vicinato o punti vendita che commercializzano prodotti tipici e a chilometro zero.

Molto apprezzati anche i regali vintage e i prodotti che rispettano l’ambiente o realizzati con materiali riciclati. "L’aspetto green – sottolinea Federconsumatori – è sempre più importante per i cittadini, ecco perché chi sceglierà di fare regali tecnologici opterà in molti casi per prodotti ricondizionati: una tendenza che non fa bene solo all’ambiente, ma anche alle tasche, consentendo un risparmio di oltre il 30%".

Tornando ai prezzi, i rincari coinvolgono anche panettone (+2%) e pandoro (+1%). Per quanto riguarda i regali, crescono i prezzi di alcuni giocattoli (ad esempio le costruzioni, +4%). Aumenti anche per la tecnologia: uno smartwatch costa il 4% in più, per una friggitrice ad aria si arriva al +13%.