Rimini, muore annegato davanti ai due figli disabili

Tragedia a Bellaria: l’uomo si trovava sul materassino ed è stato spinto al largo. Inutili i tentativi di rianimarlo

Muore annegato davanti ai due figli disabili

Muore annegato davanti ai due figli disabili

Rimini, 4 agosto 2023 – Vede il padre che si sbraccia al largo da sopra il materassino e corre immediatamente a dare l’allarme al marinaio di salvataggio. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, non c’è stato nulla da fare per un turista serbo di 46 anni, residente in Svizzera, morto per annegamento ieri attorno alle 15.30 in corrispondenza del bagno 62 di Igea.

Una tragedia che si è consumata davanti agli occhi dei due figli ventenni, entrambi disabili, della vittima. Si tratta del terzo decesso registrato nell’arco di poco più di ventiquattro ore lungo il litorale della provincia di Rimini, dopo i due avvenuti l’altro ieri a Cattolica e Riccione, dove a perdere la vita sono stati rispettivamente una donna straniera di 75 anni, colta da malore, e un ragazzo egiziano di 24 anni, annegato mentre faceva il bagno davanti alla spiaggia libera del Marano.

Le regole per un bagno in sicurezza

Stando a quanto ricostruito dai militari della Capitaneria di porto, intervenuti al bagno 62 di Bellaria per effettuare i rilievi, il turista serbo si trovava sul materassino gonfiabile nel tratto di mare situato tra le due scogliere. A un certo punto, stando a quanto riferito dai testimoni, avrebbe cominciato a sbracciarsi e a dimenarsi chiedendo aiuto, forse perché colto da un malore o forse perché si era accorto che il vento aveva iniziato a spingerlo al largo. Ad accorgersi per primo di quanto stava avvenendo è stato il figlio disabile dell’uomo, che è andato immediatamente ad avvisare il marinaio di salvataggio. Quest’ultimo è entrato in azione all’istante nel tentativo disperato di salvare il turista, il quale nel frattempo era però caduto dal materassino finendo sott’acqua e non riuscendo più a riemergere.

I soccorritori hanno provato in tutti i modi a rianimarlo, ma gli sforzi si sono rivelati inutili. Il medico del 118 intervenuto sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso. Sono stati attivati i servizi sociali del Comune di Bellaria per la presa in carico dei figli della vittima in attesa dell’arrivo dei familiari dalla Svizzera. Sempre ieri, intorno alle 16.30 sono stati tratti in salvo al bagno 30 un uomo e i suoi due figli in difficoltà dopo essere usciti in mare su un canotto gonfiabile. A causa del forte vento di scirocco e le onde, l’uomo e i suoi due figli stavano andando alla deriva verso il mare aperto. L’intervento del bagnino di salvataggio ha evitato la tragedia.