Parco del mare senza l’ormai consueta invasione di motocicli parcheggiati. Domenica il nuovo lungomare nelle vicinanze di piazzale Marvelli aveva un aspetto diverso dal solito. Le centinaia di scooter parcheggiati nelle aree pedonali non c’erano. Solo nel tardo pomeriggio hanno iniziato a vedersene alcuni, ma ben altra storia rispetto alle settimane precedenti. Il passaparola è stato veloce dopo che nella giornata di sabato i vigili si sono presentati in zona e non si sono limitati a invitare le persone a parcheggiare altrove. Sono scattate le prime sanzioni, mentre il passaparola correva veloce e gli stessi bagnini avvertivano i clienti dell’arrivo delle divise e dei blocchetti delle contravvenzioni aperti.
A quel punto è stato il fuggi fuggi dalla spiaggia per spostare gli scooter ed evitare la sanzione. A fine giornata il conto delle sanzioni è stato limitato, meno di una decina, ma l’effetto si è fatto sentire anche il giorno successivo. La presenza delle divise assieme ai jersey colorati che hanno bloccato l’accesso degli scooter dalle aree per la sosta dei ciclomotori verso il parco del mare, hanno ridisegnato la mappa della sosta nell’area.
Si è riempito completamente il nuovo parcheggio realizzato dall’amministrazione comunale in via Cirene, l’ultima traversa di viale Tripoli procedendo verso mare prima di arrivare nella zona del cantiere. "L’intento - spiega l’assessore alla Polizia locale Juri Magrini - sono quelle di incentivare l’utilizzo della nuova area di sosta che abbiamo messo a disposizione, gestendo la mole di veicoli nella zona". E’ comparso anche un grande striscione appeso su viale Tripoli in cui si pubblicizza la nuova area di sosta in via Cirene.
Ma il nuovo parcheggio nonostante gli oltre duecento posti messi a disposizione, non appare in grado di soddisfare un’utenza di migliaia di persone che al sabato e alla domenica soprattutto nel tardo pomeriggio arrivano in massa per trascorrere le ultime ore tra la sabbia e i chiringuito.
In mancanza delle praterie sul Parco del mare gli scooter si sono riversati negli spazi vuoti a ridosso dei viali delle Regine. Ogni pertinenza privata di negozi o attività è stata usata come parcheggio. Ha subito la medesima sorte il sagrato della chiesa dei Salesiani, a pochi metri da piazzale Marvelli. Qui scooter e motocicli erano parcheggiati un po’ ovunque, lasciando un corridoio per i pedoni.
Andrea Oliva