Rimini, 8 febbraio 2023 – Multata perché ha sorpassato sulla destra. Fin qui nulla di strano, semmai insolito visto che in tempi di autovelox, telelaser e T-red le sanzioni stradali in diretta sono sempre di meno. La stranezza vera è un’altra: a beccarsi una multa per violazione dell’articolo 148 del codice stradale, è stata una donna in... bicicletta.
Che ha sorpassato non un’auto ’qualunque’, ma uno dei mezzi di servizio della polizia locale di Bellaria. Una macchina senza le insegne del corpo, e guidata da un agente in borghese, ma in servizio. L’episodio è avvenuto lo scorso 27 luglio. "Ormai non ci pensavo più – spiega Maria D’Anna, italo venezuelana da 18 anni residente in Italia, un compagno e un figlio con cui vive a Bellaria – Invece nei giorni scorsi mi è arrivata la notifica della multa, che dai 58 euro iniziali è aumentata fino a 180 euro a causa del tempo trascorso, e del fatto che io non ho ricevuto le notifiche del postino, perché per ragioni di lavoro (faccio la stagione negli alberghi) a casa in quel periodo c’ero poco".
Sulla ricostruzione della ’dinamica’ della multa, le versioni della donna e della polizia divergono. "Pedalavo sul viale Panzini – racconta lei – C’erano dei turisti che dovevano attraversare sulle strisce. Mi sono fermata. Di fianco a me, quasi in contemporanea, è arrivata un’auto. Passati i pedoni, ho aspettato che la macchina ripartisse, ma non è avvenuto. Allora mi sono avviata io. A quel punto il conducente ha accelerato e mi ha raggiunto, urlando: non mi puoi passare sulla destra. Mi sono spaventata. Non sapevo fosse un agente. Ho risposto che dovevo andare. Ho ripreso a pedalare sul marciapiede ciclabile adiacente. L’uomo mi ha fermato dicendomi sono un vigile, ti devo multare, e mostrandomi il distintivo. Sul verbale, che mi hanno fatto vedere giorni fa al comando, c’è scritto che ho sorpassato il veicolo a destra anziché da sinistra. E che stavo scappando. Io avevo paura, tutto lì. Ora non ho i soldi per pagare. Mi hanno detto che posso farlo a rate, ma non cambia".
Molto diversa la versione dei vigili: "La nostra auto di servizio era ferma a un semaforo in via Panzini – dicono dal comando della municipale – E quando è scattato il verde la donna è arrivata in bici velocissima, a destra dell’auto, creando pericolo, tanto che l’agente ha dovuto frenare per non investirla".