REDAZIONE RIMINI

Movida fuori controllo in via Cairoli Ennesima rissa, residenti in rivolta

Altra notte di follia nel cuore della città, quando lunedì un 27enne è stato arrestato dopo una rissa. L’ira degli abitanti: "I ragazzi invadono la strada: urlano, si picchiano, sporcano. Situazione insostenibile".

Movida fuori controllo in via Cairoli Ennesima rissa, residenti in rivolta

Non c’è pace in via Cairoli. Girato l’angolo del cuore di Rimini, in una traversa di piazza Cavour, con il calare della notte il degrado dilaga e ciò che accade alle cantinette d’inverno trova il degno contraltare in via Cairoli d’estate. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, di una sequela di disguidi che lastricano le notti dei residenti del centro, è stata la rissa scoppiata all’interno di un locale nella notte tra lunedì e martedì, poi terminata in strada con un arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Un parapiglia documentato anche da eloquenti video amatoriali che hanno ripreso il momento in cui un 27enne bielorusso – poi finito a processo per direttissima al cui esito l’arresto è stato convalidato e disposto l’obbligo di firma, con l’avvocato difensore Paola Zavatta che ha chiesto i termini a difesa – è stato arrestato dalla polizia, intervenuta per la segnalazione di una rissa, salvo intercettare il giovane in evidente stato di alterazione alcolica mentre, a suo dire, cercava di intercettare i rivali in fuga, che avevano poco prima affrontato i suoi amici. Il giovane avrebbe poi rifiutato di farsi identificare dagli agenti, iniziando a sferrare calci agli operatori, prima di essere bloccato, riportando la quiete – ormai alle 3 inoltrate della notte – in via Cairoli.

La rissa, però, è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, con i residenti esasperati, di nuovo costretti a lamentare urla, schiamazzi, mancanza di decoro e, appunto, continui episodi di criminalità nella zona, incluso lo spaccio. "Via Cairoli – raccontano i residenti e i negozianti – è presa di mira soprattutto da bande di teenager che spuntano la sera e ci restano fino a fare le ore piccole". "Sono stati fatti degli esposti, ma poi non è successo niente, nessuno è intervenuto – lamenta Patrizia Soci, titolare dello storico negozio omonimo di via Cairoli –. Fino ad arrivare alla rissa dell’altro giorno con l’autoambulanza e le volanti della polizia, adesso basta. Imbrattano la strada e le vetrine dei negozi, ed è così tutte le notti. Anche mia madre, anziana, che sopra ai locali ci abita malgrado tutto, è molto disturbata da queste situazioni spiacevoli".

Insomma, quella strada è come un’"appendice" delle già vituperate cantinette e quando s’infiamma può letteralmente scoppiare. "Stiamo bene di giorno qui, la notte però può succedere di tutto, stiamo addirittura pensando di cambiare gli infissi. All’improvviso i locali alzano il volume della musica a livelli insostenibili e le ’ronde’ di teenager con i loro schiamazzi sono continue. Temiamo per la nostra sicurezza". La voce è quella di Guido Bartolucci, professore universitario e residente proprio nella via dove è avvenuta la rissa nei giorni scorsi. A lamentarsi, poi, è anche la convivente del professore, che, fra l’altro, è stata svegliata nel cuore della notte dalla movida violenta di via Cairoli.

Andrea G. Cammarata

Francesco Zuppiroli