Misano, volata per la nuova giunta . Due posti ancora da assegnare

Gli ex assessori Malpassi, Schivardi e Valentini, tutti legati al Pd, saranno riconfermati. Ma il sindaco Piccioni vuole dare un riconoscimento agli alleati: tra i papabili Giuseppina Ferri.

Misano, volata per la nuova giunta . Due posti ancora da assegnare

Misano, volata per la nuova giunta . Due posti ancora da assegnare

La nuova giunta del Comune di Misano alla volata finale. Entro pochi giorni si saprà tutto, dice il sindaco Fabrizio Piccioni. Intanto si fanno i nomi e soprattutto si pensa a una redistribuzione delle deleghe diversa da quanto visto negli ultimi cinque anni. L’altra sera si è tenuto un confronto nel Pd insieme a Piccioni. Sono cinque le caselle da occupare per la giunta e per tre di queste sembra una pura formalità. Si tratta degli ex assessori Malpassi, Schivardi e Valentini, campioni di preferenze alle ultime elezioni. Per loro la riconferma è una cosa già fatta. Si tratta di tre profili tutti legati al Pd. I democratici sono il partito che più si è distinto in questa tornata all’interno della coalizione di centrosinistra. Logico aspettare che faccia la parte del leone, ma va riconosciuto il ruolo degli alleati, dai socialisti, che hanno visto un buon risultato con Giuseppina Ferri, a Luca Signorini per Italia Viva. Cinque anni fa era accaduta la medesima cosa con l’assessorato al Bilancio dato a Ubaldini, sempre di area socialista. Non è da escludere che Giuseppina Ferri possa essere promossa in giunta, peraltro con la medesima delega di chi la preceduta, il bilancio. Sull’ultimo nome la partita è aperta e ci sono due elementi da tenere in considerazione. Il primo è il risultato di Marco Dominici, giovane e capace di ottenere 293 preferenze. Altro elemento che il sindaco Piccioni dovrà considerare è il ruolo attivo del civismo all’interno della lista. Quello che al momento manca sono le tensioni. Le parti in causa appaiono serene per una conclusione a breve che accontenti tutti. "Andremo a scegliere i profili più adatti all’interno della lista" conferma il sindaco. Altra questione riguarda le deleghe. Cinque anni fa Piccioni tenne per sé deleghe pesanti come l’urbanistica, il turismo e i lavori pubblici. Oggi con i numeri di presenze nel turismo che gli sorridono, il Pug approvato e i cantieri aperti sul territorio potrebbe cedere una delega pesante a partire proprio dal Turismo.

Andrea Oliva