Pedrini e Minetti
Rimini, 6 novembre 2016 - Alla sbarra l’amico di Nicole Minetti. Il riminese Luca Pedrini, 31 anni, già portavoce di Nicole ai tempi in cui sedeva nel consiglio regionale della Lombardia e ancora oggi suoi fedele collaboratore, è tra i 23 rinviati a giudizio nel processo ‘Ruby ter’ che partirà l’11 gennaio a Milano. Nel procedimento sono coinvolti, a vario titolo e con accuse diverse, oltre a ‘Ruby’ (la marocchina Karima El Mahroug) le ragazze dell’Olgettina ospiti delle feste a casa di Berlusconi, e anche il giornalista Carlo Rossella e la senatrice Maria Rosaria Rossi.
Per le ‘Olgettine’ e Ruby l’accusa è di aver accettato dieci milioni di euro per mentire nel primo processo, finito con l’assoluzione di Berlusconi. Per Pedrini e altri invece il reato è di falsa comunicazione al pm.
Il giovane riminese, che è difeso dall’avvocato Paolo Righi, è stato interrogato dal pm a Milano il 17 gennaio 2015, come persona informata sui fatti. Ma nei giorni prima dell’interrogatorio in Procura il telefono di Pedrini era stato messo sotto intercettazione dagli inquirenti. Proprio le intercettazioni gli sono costate il rinvio a giudizio. A Pedrini infatti vengono contestati due fatti precisi. In primo luogo, quello di aver negato al pm di avere rivelato alla Minetti di essere chiamato a deporre in Procura. Ancora più grave, per i magistrati, l’aver negato nell’interrogatorio, «a fronte di esplicita domanda, che la Minetti gli avesse riferito che le ragazze prendevano molti soldi da Berlusconi». Da qui l’accusa di falsa comunicazione al pm.
"Sono sereno, nonostante la decisione nei miei confronti – dice Pedrini, che in questi giorni si trova proprio a Rimini – e sono convinto che la mia posizione verrà chiarita al processo. Altro non voglio dire, si è parlato già abbastanza di questa vicenda". Anche Righi e gli altri avvocati che lo seguono sono convinti di far cadere le accuse nei suoi confronti, dopo essere già riusciti a ottenere (nel 2015) dalla Cassazione che venga rifatto il processo d’appello per la Minetti, inizialmente condannata a tre anni.
Se c’è qualcuno che sa tutto della Minetti è proprio Pedrini, amico di Nicole dai tempi della scuola. Un legame che la Minetti premiò affidando a Pedrini l’incarico di suo portavoce e assistente negli anni da consigliere regionale della Lombardia. Anche dopo la turbolenta esperienza politica e gli scandali per le feste ad Arcore, Pedrini e la Minetti sono rimasti grandi amici. Pedrini negli ultimi anni ha fatto la spola tra l’Italia e Ibiza, ma continua a collaborare con Nicole e spesso l’accompagna nei suoi frequenti viaggi all’estero. E sui social network ci sono tantissime foto che ritraggono insieme i due riminesi tra Milano, Roma, Ibiza, Miami...