
Da Coriano a Roma. Dal municipio della piazza del Paese dove ha fatto il sindaco per dieci anni e oggi è vice, a una poltrona in Parlamento, al Senato.
Le speranze di Mimma Spinelli sono diventate realtà in serata quando è arrivata l’ufficialità della sua elezione. Sarà senatrice per Fratelli d’Italia. "Sono felicissima, è un risultato per nulla scontato. Ho passato la notte sveglia, ora sono stanca, ma felice". Mimma Spinelli ha vissuto la giornata di ieri in apnea. Il meccanismo del Rosatellum ricorda un’operazione integrale per matematici. Fatto sta che eletti i candidati nei collegi uninominali, e fatte le prime proporzioni per eleggere i candidati nei listini plurinominali in base ai risultati percentuali dei partiti, ecco che scattano differenziali e resti rispetto agli altri partiti. Calcoli che vedevano Mimma Spinelli prendere un biglietto per Roma con circa 3.600 voti di differenza, il che significa uno 0,12% di scarto tra Fdi e altri partiti. Poco più di tremila voti su una popolazione votante di milioni in regione è ben poca cosa, suscettibile di errori di calcolo. Per questo Mimma e il partito ci sono andati con le molle. Poi il sorriso quando ormai è buio. "Il risultato di tutta la squadra è davvero incredibile".
Nella lista di Fdi al Senato, nel collegio, la Spinelli era solo quarta con davanti Alberto Balboni, Marta Farolfi e Marco Lisei. I primi due sono stati eletti nei collegi uninominali facendo scalare chi li seguiva. Visto il risultato del partito, Lisei ha ottenuto un posto certo in Senato. Poi sono entrati in scena gli addetti del Viminale per fare i conti e stabilire se Fdi aveva diritto a un ulteriore senatore, anzi senatrice.
Prima di ricandidarsi nella lista per il municipio di Coriano in giugno, Mimma Spinelli aveva lasciato in sospeso un sogno: "Se mi chiamano per andare a Roma, ci penso". La chiamata era poi arrivata, improvvisa come la caduta del governo, ma non era quella che sperava: quarta nel listino proporzionale del proprio collegio al Senato. Le possibilità di essere eletta erano ridotte perché Fratelli d’Italia avrebbe dovuto ottenere un risultato impensabile nella regione rossa per eccellenza che già in passato aveva regalato bocconi amari al centrodestra.
Quel risultato è arrivato. Tanto importante da far scalare posizioni nella classifica del listino catapultandola in Parlamento. L’ultimo ostacolo, l’ufficialità del risultato, è arrivato in serata. Dopo la vittoria nei collegi uninominali di Marta Farolfi e Alice Buonguerrieri è stata eletta la Spinelli e prenota un posto in Parlamento anche la riccionese Beatriz Colombo, presente nel collegio emiliano della Camera. Un poker di donne per i Fratelli, e non c’è alcun bluff, ma una percentuale di voti presi al di là delle aspettative.
Andrea Oliva