Oltre mille richieste di sfratto in un anno, ma solo l’11% di queste diventa esecutivo. Sono i numeri relativi alla provincia di Rimini per l’anno 2023. Dati che per la Cgil certificano la crisi abitativa che nel Riminese si sta sentendo forte. In regione solo Bologna, con 2.791 richieste di sfratto, e Modena con 1.568, battono Rimini (1009). Tutte le altre province hanno numeri sensibilmente inferiori, fino ad arrivare a Ferrara, ultima con 180. Non solo: la nostra provincia ha uno dei dati più alti di richieste legate alla morosità.
"Il problema della casa in Emilia Romagna e a Rimini nasce da una combinazione di fattori – spiegano dal sindacato Cgil – Di certo l’insufficienza di alloggi pubblici disponibili rende difficile rispondere al fabbisogno abitativo crescente. Attualmente, la nostra regione non dispone di un numero sufficiente di abitazioni di edilizia residenziale pubblica, e i tempi di attesa per l’assegnazione degli alloggi restano lunghissimi". Poi c’è il turismo e il mercato degli affitti brevi, molto più redditizio per i proprietari. "L’aumento degli affitti brevi, soprattutto nelle zone turistiche come Rimini, ha aggravato ulteriormente la situazione. Questo fenomeno, favorito da una fiscalità vantaggiosa per gli affitti turistici, ha portato a una significativa riduzione delle abitazioni disponibili per la locazione residenziale, contribuendo così all’espulsione di molti residenti dalle città". Case in affitto introvabili o a canone tutt’altro che economico. Una serie di concause che porta all’alto numero degli sfratti richiesti.
Rispetto al 2022 la provincia di Rimini ha registrato una diminuzione dell’8,3% delle richieste di sfratto presentate all’ufficiale giudiziario, ma se si paragona questo dato a quelli delle altre province in regione, si vede come altrove il numero cali in maniera molto più sensibile: a Bologna del 30%, a Piacenza e a Reggio Emilia di oltre il 20%. È Anche vero che nel corso del 2023, solo in 113 casi lo sfratto è stato eseguito. "L’Emilia Romagna ha visto un calo significativo degli sfratti eseguiti, 1.856, in diminuzione del 31,2% rispetto all’anno precedente". La crisi abitativa secondo il sindacato può peggiorare ed è per questo che vene chiesto "di rifinanziare il fondo nazionale di sostegno per l’affitto e il fondo per la morosità incolpevole per alleviare il peso degli affitti sulle famiglie in difficoltà".
a.ol.