Rimini, 21 agosto 2024 – Le piscine in spiaggia? Lui le costruirebbe "anche domani". Ma "la realtà è che finora le piscine sono sempre state un tabù a Rimini. Adesso che il dibattito si è riacceso a causa del ritorno delle mucillagini, vediamo se l’amministrazione permetterà davvero di farle... Noi siamo pronti". Ci spera Maurizio Bronzetti che con la famiglia gestisce il bagno 1, il Turquoise, il Tortuga, oltre a diversi hotel e locali.
Nel progetto di riqualificazione del Tortuga approvato dal Comune nel 2019 era prevista anche una piscina. Ma poi non se ne è fatto nulla...
"Il progetto è naufragato per altri motivi. Era prevista una piscina d’acqua salata, alta poco più di un metro. Sembrava la volta buona, dopo i tanti ’no’ ricevuti nel corso degli anni".
La prima volta che ha provato a realizzare la piscina?
"Nel 1999, per il Tortuga, anche se ancora non si chiamava così. Niente da fare. Il piano spiaggia non lo consentiva. Ho tentato altre volte, ma il Comune ha sempre fatto muro".
Adesso lo stesso sindaco ha rilanciato la necessità di fare le piscine in spiaggia.
"Ho preso in gestione il Tortuga nel 1991, nei primi anni delle mucillagini. Avremmo dovuto farle già allora. In tante località turistiche, con un mare più bello del nostro, le piscine ci sono da anni. Sono un servizo fondamentale, i turisti le vogliono. A Rimini c’è sempre stato il tabù, intanto le piscine le hanno fatte a Cattolica, Riccione, Misano. Siamo rimasti indietro".
Il rischio è quello di cementificare ancora di più la spiaggia, dando la possibilità di realizzare le piscine.
"No, perché si possono fare giochi d’acqua e piscine con strutture molto semplici e a basso impatto, sfruttando l’acqua del mare. Ma la questione non vale solo per la spiaggia. Le piscine andrebbero fatte anche, soprattutto nel Parco del mare. Con 7 o 8 grandi piscine tra il porto e Miramare, magari collegate tra loro e riscaldate in inverno, Rimini attirerebbe molti più turisti durante tutto l’anno".