
Il momento è arrivato e i test sono finiti. Sono arrivati dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile i nulla-osta per l’immissione in servizio dei quattro filoveicoli a trazione elettrica Van Hool Exqui.City18T. Il presidente della Provincia, Riziero Santi, ha firmato il decreto che dispone la loro immediata immissione in servizio nel percorso Rimini-Riccione. Ieri Pmr, Patrimonio mobilità Rimini, ha avuto modo di vedere sul ‘campo’ i nuovi mezzi al termine delle fasi di collaudo che la commissione ministeriale Ustif ha eseguito nel corso dei mesi. L’attesa è stata lunga, almeno per l’utenza, ma ora i nuovi mezzi ad emissione zero, elettrici, potranno entrare in servizio. "Non possiamo ancora dare un giorno esatto - premette il presidente di Pmr Stefano Giannini -. Posso dire che avverrà la prossima settimana". L’incertezza deriva non tanto dall’organizzazione del servizio, quanto dalla volontà di inaugurare i nuovi mezzi sulla tratta Rimini-Riccione in occasione della partenza alla Fiera di Rimini di Ecomondo, il salone che si terrà dal 26 al 29 ottobre. Lasciar passare una settimana vorrebbe dire anche darsi del tempo per incontrare un periodo migliore per il trasporto pubblico locale dopo le tante difficoltà degli ultimi giorni. Anche ieri i disagi dovuti all’assenza degli autisti si sono fatti sentire. Tante le proteste da parte dell’utenza. In più occasioni al cambio turno, nelle ore del mattino e del primo pomeriggio, l’autista non è si è presentato e i colleghi che attendavano il cambio hanno dovuto comunicare ai passeggeri di scendere, incassando insulti.
Nel frattempo Pmr e la Provincia pensano all’entrata in servizio dei nuovi mezzi. "Il servizio Metromare – spiega il presidente Santi - entra nell’era dell’elettrico e ritengo che questa sia una notizia di portata storica per il nostro territorio". Nel 2021 si compie così un progetto pensato negli ultimi anni del secolo scorso. "Metromare viene da lontano, mi si permetta di dirlo con orgoglio, e il fatto che oggi, all’interno di questa fase storica così complessa e delicata, termini la fase sperimentale e si entri a regime con l’immissione in servizio dei mezzi a trazione elettrica per me ha un significato straordinario, concreto e simbolico allo stesso tempo. Significa che nella provincia di Rimini amministratori lungimiranti hanno disegnato un futuro che si è rivelato coerente con le necessità e le priorità di oggi. E’ stato un percorso non facile. Oggi è il giorno in cui possiamo celebrare pienamente il successo degli amministratori del passato e il nostro che rappresenta il bene di tutta la comunità dei cittadini della provincia di Rimini".
Sui disagi del trasporto pubblico è invece Start Romagna a intervenire precisando alcuni aspetti. "In una situazione di utilizzo massimo del personale per via della capienza dei mezzi ridotta all’80% e di orari scolastici immutati, la mancanza di una settantina di autisti senza green pass sommata a quasi altrettanti indisponibili per malattie e permessi e all’impossibilità di poter chiedere per la privacy ai propri dipendenti, fino a un paio di giorni prima del 15 ottobre, se erano muniti di green pass, risulta difficile che non venga compresa la difficoltà a garantire il normale servizio". Inoltre "il numero di autisti dal 2018 è cresciuto da 701 a 711, quindi è una falsità dire che sono diminuiti. Ed entro la primavera se ne vogliono assumere altri 45". Infine: "Non è consentito all’azienda di offrire il costo del tampone ai dipendenti, neppure in forma parziale".
a.ol.