Crescono i pasti nelle mense scolastiche riminesi. Sono circa 750mila quelli serviti in un anno, la maggioranza nei nidi e scuole di infanzia. Sui circa 5.300 iscritti alle mense, oltre 4mila alunni sono esonerati dal pagamento o hanno una tariffa ridotta. Inoltre, si rileva l’attenzione alla qualità dei prodotti e alla tracciabilità degli ingredienti. Una soddisfazione che, per quanto riguarda la fascia 0-6 anni, conferma sul campo quella emersa nei dati della customer satisfaction redatta in base ai giudizi emessi dai genitori. Nei nidi il 97% dei genitori si dice soddisfatto del cibo offerto nelle mense scolastiche, percentuale che nelle scuole di infanzia si conferma al 95%.
"Un aumento – spiega Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle politiche educative - dettato sia da alcuni interventi voluti dall’amministrazione, sia per potenziare il servizio dove già c’era o implementarlo in nuove strutture (come la scuola primaria Mario Lodi, ai Padulli, e nella primaria Flavia Casadei, a Viserba), sia da progetti sperimentali come quelli del tempo pieno prolungato. Situazioni, modalità e logistiche diverse, accomunate dal concetto di pranzo come momento educativo a tutti gli effetti, e non solo come importante servizio per le famiglie".