"Donne con superpoteri" ieri al palazzo dei congressi di Riccione, dove Fratelli d’Italia ha tenuto il suo evento Per merito, per amore, per libertà. Ad aprire i lavori al mattino Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica del partito, che ha rivendicato il potere delle donne: "Siamo quelle persone che reggono la tensione più di qualunque altro uomo. E siamo persone che hanno una enorme tenuta fisica. Abbiamo i super poteri. Quando abbiamo 38 noi con la Tachipirina siamo al lavoro. Qualcun altro invece con 37 se ne sta a casa". L’evento è stato l’occasione per riunire l’universo rosa del partito con l’obiettivo di formare la classe dirigente. Sono arrivate da tutta Italia sindache e presidenti, consigliere e parlamentari: oltre 200 i presenti.
Il confronto più atteso ieri è stato quello tra la ministra per la famiglia, Eugenia Roccella, e Vladimir Luxuria, opinionista, conduttrice, ex parlamentare. A moderare il dibattitto è stata la vicedirettrice del Tg2, Antonietta Spadorcia. Primo punto di scontro la legge sull’utero in affitto. "Pensavo che le nostre idee fossero condivisibili, non credevo in tanta opposizione alla legge – dice la ministra – Stiamo parlando di contratti con esborso di denaro per ottenere un figlio. Quei cittadini che violano la legge all’estero, se tornano è come se l’avessero violata qui". Sull’utero in affitto forse l’unico punto di congiunzione tra la ministra e Luxuria. "L’utero in affitto mi fa schifo. Sfruttare la condizione di povertà di una donna è una pratica barbara – la premessa di Luxuria – Ma esiste anche la gestazione per altri, che è ben altra cosa, e non prevede contratti e denaro. Penso che la legge, così com’è, sia solo propaganda, di facciata. Vi invito a conoscere le famiglie arcobaleno". Nella sala gli animi hanno iniziato a scaldarsi con applausi per la ministra e qualche mugugno per Luxuria. Roccella rivendica così "il paradigma della famiglia, la genitorialità parla di una madre e un padre", mentre l’ex parlamentare la incalza: "C’è un pregiudizio di fondo: c’è l’idea che, se sei omosessuale, non sei degno di avere figli". Poi la sfida: "Se dite che non è così perché, non aprite alle adozioni per le coppie omosessuali?". Luxuria è infine riuscita a strappare un timido applauso quando ha lanciato un appello per combattere l’omofobia, mentre la ministra ha aperto a "battaglie comuni" contro discriminazioni, violenze e bullismo. "Su questi temi possiamo condurre battaglie insieme".
Andrea Oliva