REDAZIONE RIMINI

Maxi sequestro di cocaina. Pusher riminese in trasferta nascondeva due chili nella Jeep

In carcere 25enne sorpreso nelle Marche mentre trasportava droga destinata alla Riviera. La polvere bianca rinvenuta nel bagagliaio dell’auto, trovati anche 12mila euro in contanti

Maxi sequestro di cocaina. Pusher riminese in trasferta nascondeva due chili nella Jeep

Rimini, 10 febbraio 2024 – Più di due chili di cocaina e oltre 12mila euro in contanti. Un carico pesante, pesantissimo, quello che è stato scoperto a trasportare un riminese di origini albanesi di 25 anni. Un giovanissimo corriere lanciato sull’autostrada in direzione Rimini, ma finito nei giorni scorsi nella rete della Guardia di finanza, che lo ha fermato sull’Ascoli-Mare in compagnia di una donna, mentre si apprestava a entrare dal casello autostradale di San Benedetto per poi rincasare a Rimini, dove è risultato essere residente. Ma a Rimini il 25enne non è riuscito a tornare con il carico. Il viaggio del giovane alla guida di una Jeep Compass è stato interrotto dai militari della compagnia di San Benedetto, che hanno sottoposto il suo veicolo ad un attento controllo a cui ha partecipato anche l’unità cinofila. È stato proprio grazie al fiuto del cane antidroga che le Fiamme gialle hanno potuto scoprire la grande quantità di stupefacente all’interno del bagagliaio dell’auto.

Perquisendo a fondo la Jeep infatti, le forze dell’ordine hanno potuto trovare e porre sotto sequestro ben due chili di cocaina e la rilevante somma di denaro che il 25enne albanese portava con sé. La droga, divisa in due panetti, era stata quindi nascosta dal pusher riminese nell’intercapedine posta sotto il vano portaoggetti dell’automobile, nel bagagliaio della stessa autovettura. Sempre nello stesso luogo erano stati nascosti anche i soldi in contanti, il tutto ritrovato grazie al fiuto del cane antidroga. Il denaro, così come la cocaina che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato ben oltre i 200mila euro, sono stati sequestrati dalle Fiamme gialle e il 25enne è stato arrestato e trasferito nel carcere di Marino del Tronto.

Vista tuttavia la provenienza del giovane e il tragitto ricostruito dalle forze dell’ordine che hanno fissato il punto di arrivo del viaggio del 25enne indagato proprio nel Riminese, dove poi avrebbe dovuto procedere allo spaccio dello stupefacente stando all’impianto accusatorio, il fascicolo è passato per competenza territoriale all’autorità giudiziaria di Rimini, dove il giudice per le indagini preliminari Vinicio Cantarini ha confermato la misura cautelare in carcere già disposta dal Tribunale di Ascoli Piceno. L’indagato 25enne, che deve rispondere del reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope, resterà dunque in carcere e della sua difesa sono incaricati gli avvocati del foro di Rimini Giuliano Renzi e Massimiliano Orrù.

f.z.