Mauro Repetto, paroliere e fondatore assieme a Max Pezzali degli 883, inaugurerà IMAGinACTION, Festival internazionale del videoclip. Appuntamento sabato al Teatro Comunale di Bellaria Igea Marina, dove domenica sera è atteso Edoardo Bennato. Dopodomani intanto omaggio agli 883, simbolo della musica pop italiana degli anni ‘90. Seguirà un assaggio dello spettacolo che dall’11 ottobre porterà Repetto in tour in Italia, Alla ricerca dell’uomo ragno, e la proiezione della versione restaurata di Jolly Blu, film cult diretto da Stefano Salvati, direttore artistico dell’evento. Si rivivranno così i successi degli 883.
Ci attende una serata speciale?
"Ci sarà sicuramente un’atmosfera di comunione con tanta voglia di divertirsi assieme. Celebrerò il passato, e sarà bellissimo, annunciando un po’ anche il futuro, per cui parlerò anche del mio tour teatrale Alla ricerca dell’uomo ragno, una trentina di date in tutto, partendo da Pavia dove, come 883, è cominciato tutto".
Ci sarà qualche incursione di Max Pezzali?
"In passato siamo stati unitissimi, però credo che nessuno di noi due creda al calzascarpe, cioè al mettere con forza una scarpa. Crediamo piuttosto nella scarpetta di Cenerentola. Se verrà da sola sarà una sorpresa".
Mantenete quindi un buon legame?
"Con lui ho un rapporto di grande amicizia, stima e affetto. Se ci vedessimo ora, sghignazzeremmo tutto il giorno. Non dobbiamo però cercarci in modo artefatto, come una zia alla quale devi fare gli auguri. Siamo stati compagni di banco e intimissimi negli anni in cui nacque tutto. Insieme siamo arrivati a Claudio Cecchetto e a fare dischi. Di recente c’è capitato di fare altre cose insieme allo Stadio San Siro di Milano e all’Arena Suzuki".
In Riviera ci si immergerà intanto nel passato?
"Un passato che adoro e che riguarda sia me che Max, ma non voglio essere pesante e nostalgico. Voglio piuttosto godere del passato, buttando ogni tanto lo specchietto retrovisore e sfrecciare in avanti. Sarà una celebrazione di noi due, di quanto abbiamo fatto insieme, dei video bellissimi, quasi hollywoodiani girati in California e in Arizona. Il direttore della fotografia dei nostri video ha vinto degli Oscar".
Verrà poi proiettato Jolly Blu.
"Trent’anni fa, quando Salvati, l’ha girato, ero già partito per Los Angeles. Era venuto a cercarmi, perché desiderava che partecipassi, ma nel 1994 avevo ormai voltato pagina. Mi chiamò anche Cecchetto, ma dissi no. E cambiarono sceneggiatura".
Oltre al teatro ora che fa?
"Un programma per la radio di Cecchetto. Andrà in onda da ottobre, proporrò pillole quotidiane anche sulle mie esperienze parigine e finirò con Ve lo dico venerdì, programma che fa interagire gli ascoltatori. Per il resto continuo a essere organizzatore di eventi per la Walt Disney Company".
Un filo rosso la lega alla nostra Riviera?
"Ho trascorso le estati più belle della mia vita a Riccione, all’Aquafan. Abitavamo tutti in una grande villa: io, Max, Fiorello, Amadeus, Nicola Savino. Ho dei ricordi incredibili. Soprattutto del 1993, anno di Nord sud ovest est. Una favola".
Nives Concolino