Otto tracce, 113 studenti sui banchi. Con la prova di italiano è iniziato ieri l’esame di maturità per gli allievi della scuola superiore di San Marino, con un giorno d’anticipo rispetto al colleghi italiani. Otto i tempi proposti, dicevamo: analisi di un testo letterario, di testo argomentativo e di un testo espositivo. E gli studenti sembrano non avere avuto troppi dubbi. Infati, un terzo di loro ha scelto la tipologia argomentativa di ambito letterario sul tema dell’immaginazione. "L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso, facendo nascere l’evoluzione", diceva Albert Einstein. Per stimolare ulteriormente la riflessione sul tema, sono stati proposti alcuni estratti dallo Zibaldone di Leopardi e dall’articolo ‘Menzogne letterarie e verità scientifiche’ di Piergiorgio Odifreddi. Alcuni, i più temerari, hanno invece optato per poesia e prosa, per Ungaretti e Pavese. Di Ungaretti è stata proposta la poesia ‘In dormiveglia’, a confronto con la lirica di Dario Bellezza. Di Pavese, invece, è stato proposto un estratto dal primo capitolo del romanzo ‘La luna e i falò’. Un’occasione per riflettere sul tema delle radici, da trovare o da stabilire in un qualche luogo. In questo caso, il confronto è con l’epilogo de I Malavoglia, di Giovanni Verga.
Il tema della guerra, di stretta attualità, torna anche nella traccia di ambito scientifico, che invita a riflettere sull’origine militare di tante applicazioni tecnologiche che hanno plasmato la fisionomia della società civile contemporanea. Dall’energia nucleare a internet passando per droni e gps. ‘Noti a noi e ignoti agli altri?’ Con questa frase, attribuita all’illustre sammarinese Antonio Onofri, si apre la traccia di ambito sociale, che vuole stimolare una riflessione sulla politica estera perseguita da San Marino nel corso della sua storia, alla luce dell’accordo di associazione con l’Unione Europea che la Repubblica si accinge a siglare. In ambito storico, per la tipologia espositivo-argomentativa, viene rivolta ai candidati una domanda: Quando comincia il mondo a cui apparteniamo? Partendo dal saggio L’idea di contemporaneo, di Lanaro. La traccia di ambito filosofico, invece, prende le mosse da una citazione della grande pensatrice e scrittrice francese Simone Weil, focalizzandosi sulla solitudine dell’individuo nella società di massa. Infine, un legame tra letteratura e attualità si ritrova nelle parole dedicate da Sergio Mattarella alla Storia della Colonna, nel suo intervento alla cerimonia in occasione del 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni. Ora un giorno di riposo e domani i candidati affronteranno la seconda prova, quella d’indirizzo.