
Il Comune stilerà un regolamento per i matrimoni al teatro Galli
Rimini, 10 luglio 2016 - IL SIPARIO, prima o poi, si rialzerà. In attesa di poter riascoltare le arie di Verdi, al Teatro Galli presto suonerà... la marcia nuziale. Salvo ripensamenti Palazzo Garampi intende accogliere le richieste delle coppie (e sono state diverse in questi mesi) che vogliono convolare a nozze nel teatro ottocentesco, in fase di restauro. «Se ne sta parlando da qualche tempo, in effetti – conferma Giampiero Piscaglia, dirigente dell’istituzione Musica teatro eventi del Comune di Rimini – Di fronte alle diverse richieste arrivate, stiamo ragionando di concedere l’utilizzo del foyer del teatro (e in particolare della sala Ressi, ndr) per i matrimoni civili. Prima però dovremo stilare un regolamento ad hoc per l’uso del teatro, e completare tutte le procedure. E in ogni caso, questo eventuale impiego del Galli sarebbe temporaneo, fino a quando non finirà il cantiere».
Molto prima invece i riminesi e i turisti potranno finalmente sposarsi in riva al mare. La ‘Casa dei matrimoni’ in costruzione al porto è pronta, manca solo la sistemazione della piazzetta dove si celebreranno le nozze, con la costruzione del pergolato. Sono già diverse le coppie che hanno chiesto al Comune di poter pronunciare il loro ‘sì’ alla palata, ma per ora non è stata creata una lista d’attesa perché manca la data certa di apertura. «Confidiamo di poter celebrare i primi matrimoni da fine agosto», spiegano da Palazzo Garampi. In spiaggia invece ci si può già sposare da tempo a Bellaria, e molto presto a Riccione. Già la settimana prossima dovrebbe essere pronto infatti lo stabilimento balneare (il bagno 7) che il Comune ha attrezzato per ospitare i matrimoni in riva al mare.
La spiaggia non è certo l’unico luogo singolare dove sposarsi a Riccione: sono da tempo utilizzati per i matrimoni civili sia il Castello degli Agolanti sia Villa Mussolini.
E se pensate che solo in Riviera si possa convolare a nozze lontano dalle solite mura del municipio, vi sbagliate di grosso. Riziero Santi, sindaco di Gemmano, ha celebrato qualche settimana fa il primo matrimonio in piazza Roma, con tanto di musica e scenografie. «Ho già firmato anche il provvedimento che autorizza le celebrazioni all’ingresso delle grotte di Onferno, dopo che alcune coppie avevano manifestato il loro interesse per quel luogo». Finora però nessuna ha pronunciato il fatidico ‘sì’ tra i pipistrelli.
A Verucchio invece è richiestissima per i matrimoni la Rocca malatestiana, e non è l’unica. Anche il sindaco di Coriano ha messo a disposizione delle coppie il castello malatestiano. Aspettiamo ora i matrimoni nelle grotte tufacee di Santarcangelo...