
Manuela Bianchi e l'ex amante Louis Dassilva in un momento felice insieme
Rimini, 19 marzo 2025 - Uno di fronte all'altra. Salvo che l'indagato per omicidio, Louis Dassilva, non rinuncia a comparire. E' questo quanto si prospetta per la prossima settimana, quando alle 10 di martedì 25 marzo è stato fissato dal gip Vinicio Cantarini l'incidente probatorio (il quarto) per assumere anticipatamente la nuova testimonianza di Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli ed ex amante dell'unico indagato per l'assassinio dell'anziana.
La decisione del gip, che congela di fatto l'altra decisione fondamentale: quella sulla scarcerazione o meno del 35enne senegalese, è arrivata questa mattina sotto forma di convocazione alle parti in cui il gip non accoglie l'obiezione difensiva degli avvocati di Dassilva in merito alla discovery degli atti di indagine e con essa l'opposizione a svolgere l'incidente probatorio sulle parole di Manuela Bianchi. Mentre il gip non ha ancora deciso se su richiesta delle stesse parti nella medesima giornata procederà ad assumere sempre in sede di incidente probatorio anche le testimonianze del fratello di Manuela, Loris Bianchi, e della figlia di Manuela e Giuliano Saponi, che sin dall'inizio dell'inchiesta ha rappresentato l'alibi per i due fratelli, collocandoli in casa la sera dell'omicidio di Pierina.
Il gip, nel fissare l'incidente probatorio per martedì, ha tenuto conto della necessità di accelerare l'acquisizione di una testimonianza che "impone una nuova valutazione indiziaria che in parte stravolge il quadro indiziario presso in considerazione nell'ordinanza genetica in quanto, se per un verso è venuto meno l'indizio della Cam3, tale indizio - considera sempre il gip - sarebbe stato adeguatamente 'sostituito' dalla propalazione accusatoria proveniente da Manuela Bianchi”.