Rimini, 22 ottobre 2023 – Dallo ‘strano’ incidente che ha coinvolto il marito Giuliano Saponi ai rapporti con la suocera "che negli ultimi tempi si erano raffreddati". Fino ad arrivare a quel giorno maledetto, il 4 ottobre scorso, quando scendendo nel garage sotterraneo di via Ciclamino si è imbattuta nel cadavere dell’ex infermiera 78enne, massacrata con 17 coltellate.
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Un’intervista a trecentosessanta gradi, quella rilasciata da Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, vittima del misterioso omicidio consumatosi la sera del 3 ottobre nel complesso residenziale di Ca’Acquabona. Un giallo intricato, una matassa molto difficile da sbrogliare, a cui gli investigatori della squadra mobile di Rimini, guidata dal vice questore aggiunto Dario Virgili e coordinata dal sostituto procuratore Daniele Paci, lavorano senza sosta, notte e giorno.
Manuela è apparsa davanti alle telecamere di Quarto grado per ripercorrere le ultime settimane che hanno sconvolto per sempre la sua vita. Settimane durante le quali si è ritrovata con i riflettori puntati addosso: sia da parte della stampa e delle tivù sia da parte degli inquirenti, che hanno focalizzato l’attenzione su lei, il fratello Loris e il vicino di casa Louis Dassilva, benché nessuno di loro risulti attualmente iscritto nel registro degli indagati.
La mattina del 4 ottobre, ha ricordato Manuela, "sono uscita di casa attorno alle 7.45 per accompagnare mia figlia a scuola. Come al solito avevo lasciato la macchina fuori, parcheggiata in strada, per via di alcune paure che mia figlia ha per i terremoti. Sono tornata a casa verso le 8.05 e ho deciso di lasciare l’auto in garage, perché in quel periodo i vigili passavano di continuo e facevano un sacco di multe".
Una volta scesa nello scantinato, ecco la macabra scoperta. "Ho visto del liquido che fuoriusciva dalla porta e ho pensato ad un’altra perdita". Lì per lì, ha aggiunto Manuela, trattenendo a stento le lacrime "non mi sono resa conto che quello fosse il corpo di mia suocera. Sembrava ben messa, composta, dritta. Aveva la testa appoggiata ad una ruspa giocattolo, come se fosse un cuscino, e aveva la borsetta sotto braccio. Ci sono voluti dei secondi solamente per capire cosa stavo guardando. L’ho scambiata per un’altra donna che abita nel condominio. Sono salita al primo piano, dove abita una coppia moldava, e ho suonato al loro campanello".
"Quello che è accaduto a mio marito Giuliano – ha spiegato la Bianchi – è una cosa stranissima: i medici ci hanno detto che quelle che aveva addosso non potevano essere ferite compatibili con una caduta. Sono convinta che la mia famiglia non abbia nemici, eppure non riesco a capire quello che ci sta succedendo".
Sui rapporti con Pierina: "Ho amato tantissimo mia suocera fin dal primo momento. Purtroppo di recente, e forse anche comprensibilmente, i rapporti si erano raffreddati, per via della mia decisione di prendermi una pausa da mio marito visto che tra di noi era un periodo di crisi. Questa cosa non è stata presa bene, forse giustamente".
Intanto ieri la polizia scientifica è tornata in via Del Ciclamino per svolgere nuovi sopralluoghi nell’appartamento e nei box di Pierina.