Ha mancato di comunicare alla guardia di finanza delle variazioni patrimoniali superiori a 10mila euro per gli anni 2018 (10.735,44 euro), 2019 (12.350,71 euro) e 2020 (31.523,65 euro). E per questa imputazione, infine, Salvatore Emolo è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione. Assolto invece è stato l’imputato per gli altri capi d’imputazione, così come sono stati assolti invece gli altri due co-imputati, tutti difesi dall’avvocato Antonio Pelusi, perché "il fatto non sussiste". E’ questo l’epilogo in primo grado di una vicenda venuta alla luce a seguito di un blitz della Finanza nell’autunno del 2020, quando le Fiamme Gialle avevano sequestrato la ditta di trattamenti igienici in hotel, ristoranti e locali in provincia durante la pandemia. Le accuse erano che Emolo appunto avesse violato le disposizioni di legge in materia di prevenzione patrimoniale.
CronacaMancata comunicazione dei redditi alla Finanza: imprenditore condannato