FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Mamma si butta dal tetto col figlio a Rimini, disposta l’autopsia: il bimbo aveva assunto farmaci prima del volo?

Chi indaga vuole capire se la donna abbia fatto ingerire benzodiazepine al bimbo di 6 anni prima del tragico gesto: entrambi sono morti sul colpo per il violento impatto con il suolo dopo essere caduti per diversi metri

Rimini, 9 luglio 2024 – C’è ancora sabbia a coprire come un lenzuolo il reticolato di mattonelle nello spiazzo davanti al condominio di via delle Piante alle Celle, dove venerdì mattina presto la morte ha bussato due volte.

Lì dove dopo un volo di cinque piani cominciato dal tetto del palazzo dove abitano i genitori di Graziana Helga Todaro, la 40enne si è tolta la vita lanciandosi nel vuoto e tenendo stretto a sé verso lo stesso tremendo destino anche il figlioletto di sei anni, Manuel. Entrambi, mamma e figlio, sono morti sul colpo per il violento impatto con il suolo dopo essere caduti per diversi metri, lasciandosi alle spalle solo tentativi inutili di trovare un ’perché’ dietro a una tragedia di tale portata.

Il palazzo di via delle Piante a Rimini dove Graziana Helga Todaro (nel tondo) e il figlio sono morti
Il palazzo di via delle Piante a Rimini dove Graziana Helga Todaro (nel tondo) e il figlio sono morti

Ma qualche risposta sull’accaduto comunque può ancora arrivare. Ad esempio da quanto emergerà dall’autopsia ed esami tossicologici che infine ieri sono stati disposti dalla Procura di Rimini sui corpi di mamma e figlio.

Il fascicolo contro ignoti per il caso di omicidio-suicidio di via delle Piante è infatti passato nel frattempo dal pm di turno Paola Bonetti al sostituto procuratore Luca Bertuzzi per competenza in reati specifici di codice rosso, che ha quindi disposto gli ulteriori accertamenti.

L’esame autoptico, che verrà eseguito sui corpi nei prossimi giorni e che quindi farà giocoforza slittare i funerali, servirà a capire anzitutto se al momento dell’atto la madre Graziana Helga Todaro avesse assunto benzodiazepine prima di compiere il gesto e in quali quantità. Ancor più importante e dirimente sarà capire, sempre attraverso l’autopsia disposta dalla Procura, se anche il piccolo Manuel poco prima di morire fosse sotto l’effetto degli ansiolitici, nell’ipotesi in cui la madre glieli avessi fatti assumere.

Risposte a tragiche domande sulla disgrazia di Graziana e di suo figlio Manuel. Secondo quanto ricostruito sin qui dalla polizia di Stato, la donna infatti era affetta da depressione da tempo prima della tragedia e proprio nella borsetta che la 40enne originaria di Messina ha portato con sé sul tetto del palazzo, fino a un istante prima di lanciarsi nel vuoto, sono state trovate delle benzodiazepine (potenti farmaci ansiolitici contro la depressione).

Inoltre di tanto in tanto, stando alle ricostruzioni degli inquirenti, la donna si sarebbe anche sottoposta ad alcune sedute con uno psicologo di fiducia per questo suo problema, anche se non sarebbe risultata in cura presso alcun centro specializzato.

Oltre ai farmaci, Graziana nella borsa aveva anche due bigliettini. In uno di essi, è stata la stessa 40enne a imprimere a lettere il proprio addio ai parenti, chiedendo scusa per il gesto estremo che di lì a poco avrebbe compiuto, portando pure il figlio di sei anni con lei.

Sotto choc è ancora il compagno della donna e padre del piccolo Manuel. L’uomo, un riminese, già nell’immediatezza dell’accaduto era stato sentito a lungo dal personale della squadra mobile intervenuto in via delle Piante, per approfondire il rapporto tra i due.

L’uomo è apparso distrutto per la doppia tragedia che lo ha interessato e al momento è accantonata anche l’ipotesi che possa aver avuto un qualsiasi contributo nello stato d’animo travagliato della donna.

Restano pochi interrogativi insomma a cui dare risposta per completare il quadro investigativo del tragico omicidio-suicidio di via delle Piante, dove, appunto, a ricordare la tremenda fatalità ora resta solo sabbia sui sanpietrini dove Graziana e Manuel sono morti.

E rose e girasoli. Fiori come vestigi di un dramma familiare che ha strappato violentemente alla vita una giovane mamma e il suo figlioletto di appena sei anni.