Rimini, 11 dicembre 2018 - Pesta a sangue la moglie perchè non vuole la suocera in casa. La prende a pugni al punto da staccarle la retina di un occhio. L’uomo, 64 anni, riminese, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
«Sei una donna inutile, sei matta come tuo padre». E giù insulti e botte. Una convivenza da incubo, quella di una donna riminese, vittima da anni di un marito violento che non si è mai fatto scrupolo di picchiarla davanti al figlio, anche quando questo era ancora minorenne. Il quale più di una volta ha cercato di strappare la madre da quella furia scatenata. E’ una vita che la pesta, ai mariti violenti non serve una ragione, basta una goccia d’acqua che cade sulla tovaglia. Negli ultimi mesi erano ai ferri corti, la sua vittima cominciava a prendere coscienza che quella non era una vita e aveva iniziato a ribellarsi.
Non aveva trovato però il coraggio di andarsene di casa, ma in qualche modo si era ‘separata’, e lui l’aveva capito. Le cose erano peggiorate ancora di più, da quando la madre di lei era andata ad abitare con loro, nell’agosto scorso. All’inizio doveva fermarsi solo qualche settimana, ma poi era rimasta. Lui non sopportava la sua presenza continua, e ogni giorno erano liti e botte alla moglie. E non risparmiava insulti pesanti nemmeno all’anziana suocera.
Una settimana fa c’era stata l’aggressione più violenta. L’uomo aveva preso a pugni la moglie centrandola in piena faccia. Anche in quell’occasione il figlio si era messo in mezzo, cercando di bloccare il padre, ma i colpi alla donna erano arrivati ugualmente. Era stata costretta a correre al pronto soccorso, dove i medici avevano accertato che un pugno le aveva staccato la retina dell’occhio. Sabato sera, l’ultima lite che ha avuto però un epilogo che lui non si aspettava. Aggredita e insultata per l’ennesima volta, la donna ha chiamato i carabinieri. Il marito era fuori di sè dalla rabbia, e non si è spaventato nemmeno alla vista delle divise. Lei però ha tenuto la posizione e il giorno dopo è andata in caserma a mettere tutto nero su bianco. Era talmente sfinita che si è sentita male. A quel punto i carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, sono andati ad arrestarlo e adesso è rinchiuso in una cella dei ‘Casetti’.