Maltratta e picchia la moglie per impedirle di andare alle feste

Un uomo di 50 anni a Rimini è indagato per maltrattamenti in famiglia dopo aver aggredito brutalmente la sua ex moglie, impedendole di uscire e minacciandola. La donna ha subito violenza fisica e psicologica per anni prima di denunciarlo.

Maltratta e picchia la moglie per impedirle di andare alle feste

Tutto comincia il 17 luglio scorso quando gli agenti della questura sono intervenuti in pronto soccorso per un caso di violenza domestica

Botte alla ex moglie per impedirle di uscire e di andare a divertisi alle feste. A finire nei guai è stato un riminese di 50 anni, ora indagato per maltrattamenti in famiglia. Tutto comincia il 17 luglio scorso quando gli agenti della questura sono intervenuti in pronto soccorso per un caso di violenza domestica. La vittima ha riferito di essere stata aggredita dall’ex marito, un uomo di 50 anni che, ubriaco fradicio, si era presentato a una festa di paese. Qui, avrebbe afferrato la donna per il collo, e una volta rientrati a casa, l’ha minacciata di non farla più uscire, aggredendola ulteriormente. La vittima è stata dimessa con una prognosi di 15 giorni per trauma cranico e contusioni multiple. Nel lungo resoconto dei maltratamenti reso alla polizia di Stato, la malcapitata ha raccontato di un rapporto inizialmente normale, iniziato nel 2009-2010, ma presto caratterizzato da gelosia e controllo da parte del marito. Dopo il matrimonio e il trasferimento a Rimini, le limitazioni e i maltrattamenti erano aumentati, culminando in episodi di violenza fisica e psicologica. La donna ha raccontato di un primo episodio nel 2005, quando l’uomo geloso, l’ha spinta a terra, rompendole lo scafoide. Da allora, le vessazioni erano state costanti, con il 50enne che controllava le sue uscite, le imponeva amicizie e spese familiari, e la umiliava pubblicamente. Il culmine lo si era raggiunto il 16 luglio: la donna, dopo essere stata chiamata ripetutamente dall’ex marito, era stata aggredita fisicamente in pubblico. Poi l’uomo, una volta a casa, l’aveva afferrata per i capelli e le aveva sbattuto la testa contro il letto. Spaventata, la donna è riuscita a fuggire con il figlio. Il giudice, su richiesta del pm Luca Bertuzzi, ha applicato al 50enne l’obbligo di allontanamento dalla casa famigliare e il divieto assoluto di avvicinarsi alla parte offesa.