REDAZIONE RIMINI

Fuori strada per un malore, autista si accascia al volante: salvato dai poliziotti

Una pattuglia della stradale stava passando di lì quando è avvenuto l’incidente. Gli agenti hanno praticato il massaggio cardiaco e sono riusciti a rianimare l’uomo

I poliziotti hanno salvato l'autista di un furgone che ha avuto un malore, nel Riminese

Rimini, 6 ottobre 2023 – Colto da un malore mentre è alla guida, viene salvato per il rotto della cuffia dagli agenti della polizia stradale che lo hanno rianimato praticandogli il massaggio cardiaco.

E’ accaduto nel primo pomeriggio di oggi in via Tolemaide, diventata teatro dell’eroico salvataggio ad opera dei poliziotti della stradale della sezione di Novafeltria. Se l’uomo, un bulgaro di 44 anni che fa il corriere per la Gls, può raccontarla, deve dire grazie al loro.

L’autista del furgone stava percorrendo la Tolemaide, quando intorno alle 14,30, all’improvviso ha cominciato a sentirsi male mentre era al volante. Il mezzo è finito fuori strada e il conducente si è accasciato sul sedile, perdendo conoscenza. Per fortuna del 44enne proprio in quel momento si trovava a passare di lì una pattuglia della polizia stradale.

Gli agenti hanno notato il mezzo fermo sul ciglio della strada, si sono avvicinati per guardare all’interno dell’abitacolo e si sono accorti dell’autista svenuto. I poliziotti hanno capito di dover agire il più rapidamente possibile, per questo dopo aver chiamato i soccorsi hanno iniziato immediatamente le manovre di rianimazione.

Gli agenti hanno sottoposto il corriere al massaggio cardiaco per una trentina di minuti, fino a quando l’autista bulgaro non ha ripreso conoscenza. Sul posto nel frattempo era arrivata anche un’ambulanza del 118 per prestare soccorso all’uomo.

Il corriere è stato affidato alle cure del personale sanitario che ha proseguito le manovre di rianimazione fino a che le condizioni del bulgaro non si sono stabilizzate.

Per sicurezza, l’uomo è stato comunque accompagnato in Pronto soccorso per essere sottoposto ad esami più approfonditi.

Se può raccontare la sua esperienza, lo deve al sangue freddo degli agenti della polizia stradale che hanno agito tempestivamente e hanno scongiurato il peggio.