Malato dalla nascita, morì a 21 anni. Il suo medico lo racconta in un libro

Francesco Vendemini, morto a 21 anni, e il medico che lo ha aveva in cura dottor Gabriele Bronzetti, che ha scritto un libro su di lui

Francesco Vendemini, morto a 21 anni, e il medico che lo ha aveva in cura dottor Gabriele Bronzetti, che ha scritto un libro su di lui

Rimini, 23 settembre 2024 – È una storia di cuore, una storia del cuore, quella che inizia nel 1998. Una storia di due riminesi, Gabriele e Francesco, medico e paziente: due destini indissolubili sviluppatisi nel segno del numero 21. Ventuno come gli anni a cui Francesco Vendemini è purtroppo scomparso nel dicembre del 2019, a seguito della gravissima cardiopatia congenita che gli era stata diagnosticata già in utero. Una malattia per cui Francesco dovette sottoporsi a quattro interventi cardiologici, due al cervello e 35 ricoveri ospedalieri in tutto.

Un’odissea sanitaria in cui Gabriele, Gabriele Bronzetti, cardiologo sessantenne del Sant’Orsola di Bologna, non lo ha mai lasciato solo. «È proprio la storia di Francesco ad avermi spinto a scrivere il mio ultimo libro ‘Nel cuore degli altri’. La voglia di ricorrere a quel caso così particolare e importante come fosse un filo rosso per tenere insieme tutte le altre malattie del cuore e le terapie possibili e farlo per dare speranza, anche riportando un caso che, purtroppo, speranza sembrerebbe non darne».

È ambizioso ‘Nel cuore degli altri. Quando arte, musica, letteratura e cinema aiutano a raccontare la medicina’, ultima fatica letteraria del cardiologo riminese, pubblicata proprio venerdì, dove il medico-autore prende spunto dalla parabola di Francesco Vendemini e del loro rapporto medico-paziente tutto riminese per connettere 21 storie di malanni del cuore. Ventuno capitoli in cui «La connessione tra la patologia, la terapia e il malato viene resa possibile dal ricorso all’arte: dalla letteratura alla musica e la pittura», spiega Bronzetti.

Una storia che nasce da Rimini, dove casualmente «io e Francesco siamo cresciuti in due quartieri a cinquecento metri di distanza l’uno dall’altro, anche se in tempi differenti. Io sono stato il primo a conoscerlo quando venne alla luce al Sant’Orsola nel 1998, dove proprio quell’anno ero stato assunto – ricorda Bronzetti – Ho assistito a tutti i suoi interventi e ricoveri e ci vedevamo anche a Rimini. È stato ed è per me, il mio paziente più importante».

Da qui il legame, anche coi familiari di Francesco, «che mi ha spinto a farne la storia di fondo per questo libro che vuole scandagliare in un modo nuovo e artistico la vastissima sfera di patologie cardiologiche e le terapie per ogni caso». Il tutto seguendo la traccia ricorrente del numero 21: «Come gli anni che aveva Francesco, come il peso del cuore di un neonato medio alla nascita o il peso dell’anima di chi non c’è più, ma che attraverso la donazione di organi riesce a rinascere in qualcun altro». ‘Nel cuore degli altri’ è proprio questo, un libro che nasce e ‘rinasce’ dalla vita, dalla storia, di Francesco Vendemini.

f.z.